Roma, 31 gennaio- Nelle bagarre che hanno interessato la Camera negli ultimi giorni, i toni si solo alzati parecchio, superando non soltanto il democratico contraddittorio , ma addirittura le offese reciproche. Il movimento 5 stelle ha messo in atto un vero e proprio blocco fisico in sostituzione dell’ ostruzionismo, con occupazione delle commissioni e dei banchi in Parlamento. Normalmente questo tipo di azioni viene fronteggiata dai commessi, che trattengono nei limiti gli animi focosi dei parlamentari. Evidentemente però il deputato di Scelta Civica si è sentito padrone della situazione, tanto da aggredire fisicamente i deputati 5 stelle, ma non pago ha violentemente schiaffeggiato la deputata grillina, Loredana lupo, che aveva la colpa di essersi avvicinata eccessivamente alla Boldrini. L’uomo in questione è Stefano Dambruoso, questore di 2 metri, che ha ammesso i vari contatti fisici con molti deputati, ma ha negato nel modo più assoluto di aver schiaffeggiato la collega. La donna però con le lacrime agli occhi e il viso arrossato per lo schiaffo ha raccontato una storia molto diversa «Occupare i banchi del governo – ha dichiarato la Lupo – era l’unica cosa che potessimo fare. I commessi hanno giustamente il diritto di provare a fermarci. Ma mai avrei pensato che un deputato questore, che è alto 2 metri, mi desse uno schiaffo in faccia facendomi saltare una lente a contatto. Invece lo ha fatto. Ha mirato direttamente su di me e mi ha centrata volontariamente». Lo schiaffo in aula era sicuramente immotivato e non necessario, vista infatti la prestanza fisica del deputato questore vi erano molti altri modi di trattenere una donna, ben più piccola di lui. La domanda che ci poniamo è quale possa essere l’esempio del deputato Dambrosio che si arroga un dovere di servizio d’ordine illegittimo e utilizza sistemi repressivi e violenti.
di Elisa Bianchini