Roma, 16 gennaio- Forti le proteste della Lega in Senato per il ritorno in discussione del decreto sulle carceri, che prevede anche l’abolizione del reato di clandestinità. La lega ha denunciato il venir meno delle regole costituzionali, visto il rifiuto alla loro richiesta di riunire i capigruppo. Questa la motivazione alla base dell’occupazione, di un gruppo di leghisti, degli uffici di Grasso ( fuori Roma per impegni) al Senato. I quali dichiarano un’occupazione ad oltranza finchè il Presidente non tornerà nella Capitale per riceverli. «Questa mattina in Aula al Senato, mentre si sta facendo discussione generale di un altro provvedimento, quello sulle demolizioni edilizie abusive -denuncia Bitonci, presidente della Lega a Palazzo Madama- Grasso assente, la presidenza di turno, Fedeli, decide in maniera del tutto arbitraria l’inversione dell’ordine del giorno senza che ci sia stato un voto e rifiutando di dar voce a interventi. Torna così illegalmente al primo punto lo svuotacarceri, evidentemente scomparsa, chissà con quale miracolosa cura o intervento divino, l’afonia del relatore Casson. Ma la Lega non ci sta: le regole vanno rispettate. I senatori della Lega occupano per protesta gli uffici del presidente Grasso e chiediamo l’impeachment di Grasso per mancato rispetto regolamento del Senato». Intanto la discussione cerca di procedere, nonostante il forte ostruzionismo da parte della Lega, che sta sfruttando la sua possibilità di intervenire su ogni emendamento per 10 minuti. Il capogruppo del Pd ha dichiarato che di questo passo sarà difficile approvare realmente qualcosa e a questo punto sarebbe più utile sospendere la seduta e riunire i capigruppo. Anche il movimento 5 stelle si è scagliato contro la Lega denunciandoli di perdere tempo e creare litigi, invece di lavorare.
di Elisa Bianchini