Roma, 1 febbraio- Dopo il forte maltempo di ieri, continuano i problemi nella Capitale, fra smottamenti, strade allagate ed edifici semidistrutti. In tutto il Lazio sono state centinaia le chiamate ai vigili del fuoco, di cui circa la metà a Roma. 50 squadre con mezzi anfibi, motopompe e mezzi aerei è attivo nella città per riportare alla normalità le tante criticità che hanno colpito la Regione. Le zone ancora allagate sono Ostia, Acilia, Piana del Sole a Fiumicino, Prima Porta e Castelnuovo di Porto. Molte strade sono ancora chiuse e inaccessibili per allagamenti e alberi caduti. Segnaliamo rallentamenti in via Ugo De Carolis e via Magna Grecia per due voragini sulla strada. Anche via di Malagrotta è stata chiusa per una voragine. Per smottamenti non si può transitare in via Jonas Edward Salk all’altezza di via di Quarto Peperino, via del Foro Italico tra Viale di Tor di Quinto e Galleria Giovanni XIII, via di Trigoria tra Piazzale Dino Viola e via Pontina, viale dei Cavalieri di Vittorio Veneto, via Trionfale, via Giovanni Bausan, via della Muratella, via di Ponte Galeria, via Cassia, via Giuseppe Guicciardi e via della Valle dei Fontanili e via della Maglianella. La protezione civile ha segnalato allagamenti nel sottopasso in direzione del Verano a piazzale della stazione Tiburtina, in via Flaminia Nuova all’altezza del sottovia Euclide, in via Valchetta Cartoni, in via di Ponte Galeria, in via di Settebagni. Per quanto riguarda la viabilità la linea A è stata riattivata, mentre la linea B e B1 è rimasta chiusa nella mattinata, ma anche ora funziona a singhiozzo, con pesanti rallentamenti. Problemi anche per i collegamenti in treno, la Orte-Fiumicino è stata chiusa per una frana a Fidene, dove si pensa anche di sgomberare una palazzina vicina alla stazione. La linea Roma-Cassino invece è tornata a funzionare normalmente. A Fiumicino, l’unità di crisi sta cercando di mettere gli edifici in sicurezza e dare ospitalità alle 10 famiglie evacuate, che al momento hanno trovato posto in palestre e scuole. Ma la grande preoccupazione della Capitale rimane il Tevere, il cui livello è cresciuto incessantemente da ieri, fino ad arrivare a 12,62. Ricordiamo che i 13 metri sono il livello massimo del fiume. Intanto i vigili del fuoco hanno già fatto sapere che l’acqua ha invaso le piste ciclabili e le banchine. Il maltempo non diminuirà fino a martedì e la Protezione civile continua a ribadire di rimandare impegni e gite e di non spostarsi, se non per urgenze mediche.
di Elisa Bianchini