20 Febbraio, Roma – Gianni Borgna è morto. L’ex assessore alla Cultura nelle giunte Veltroni e Rutelli, nonché critico musicale e saggista, è stato stroncato da una malattia a Roma all’età di 67 anni
Diplomatosi presso il liceo Mamiani, dopo la laurea in filosofia presso La Sapienza di Roma ha qui insegnato Storia e critica dei film, per poi passare all’ateneo di Roma Tor Vergata dove è stato docente della cattedra di Sociologia della Musica, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Nel 2008 era infine succeduto al Goffredo Bettini sostituendolo nella carica di Presidente della Fondazione della Musica, ruolo ricoperto con il massimo impegno fino all’insorgere della malattia che poi ha portato alla sua morte
Consigliare regionale già nel 1975, nel 1983 diventa Presidente della Commissione Cultura presso la Regione Lazio. Dal 1983 al 1992 è stato Consigliere alla biennale di Venezia. Dal 1993 fino al 2006 , invece, viene chiamato a ricoprire l‘assessorato alla Cultura del Comune di Roma sotto Francesco Rutelli e poi confermato dal suo successore Valter Veltroni, anche se solo in parte.
In ambito musicale, si è occupato soprattutto di musica leggera italiana e degli aspetti sociologici della musica e di quale impatto ha questa nella cultura popolare del nostro paese.
In quanto saggista, celebre sono i suoi lavori quali “la grande evasione- Storia del Festival di San Remo – 30 anni di costume italiano”, “la lingua cantata. l’Italiano nella canzone d’autore dagli anni trenta ad oggi” e “Gino Paoli. Una lunga storia d’amore”, nel quale ritroviamo un ritratto personalissimo del celebre cantautore italiano.
Per il suo impegno nella politica e nella cultura, è stato insignito nel 2008 dell’onorificenza quale Commendatore Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Molti i messaggi di cordoglio, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui e da parte di chi, come Francesco Rutelli, è rimasto al suo capezzale fino all’ultimo, sostenendo la famiglia Borgna. Anche Valter Veltroni si è unito al cordoglio successivo alla scomparsa dell’ex critico e assessore, definendo indimenticabili le cose fatte insieme. Perché “ci ha lasciato dei doni, delle novità ancora da scoprire” ha detto l’ex sindaco di Roma e primo segretario del PD.
Con la morte di Borgna se ne va una figura di spicco della nostra storia recente, in ambito musicale in primis ma non solo.