Roma, 4 febbraio – Tonnellate e tonnellate di carta buttate sugli ingressi dei palazzi condominiali. È arrivato anche quest’anno il periodo della consegna dei pesantissimi volumi delle Pagine Bianche e Pagine Gialle. Nonostante esistano due siti internet aggiornatissimi che permettono la ricerca di un numero telefonico o di un’azienda incrociata (si può infatti risalire al nominativo dell’utente dal numero e viceversa e addirittura si può utilizzare l’indirizzo), si ritiene opportuno sprecare una quantità esorbitante di carta. Vero è che molti anziani hanno necessità di poter consultare un cartaceo piuttosto che un sito web vista l’incapacità di utilizzare il computer ma questi risultano comunque una minoranza.
Lo spreco della carta sempre nel nostro Paese un’abitudine, se si pensa che ancora, nel 2014, utilizziamo per votare le schede elettorali cartacee con uno spreco non indifferente di carta mentre negli Stati Uniti il sistema elettorale è stato informatizzato oltre dieci anni fa. Qualcuno potrebbe replicare che la carta usata per stampare gli elenchi telefonici, nonché le tessere elettorali, è carta riciclata attraverso lo smaltimento dei vecchi volumi ma ricordiamo anche come in molte, troppe città italiane, fra cui appunto Roma, la raccolta differenziata è inesistente se non in alcuni quartieri. La carta viene smaltita in appositi contenitori che si trovano per strada, all’interno dei quali vengono riversati tutti i tipi di rifiuti. Manca in questo Paese una cultura eco-sostenibile e che tenda a limitare quanto più sia possibile gli sprechi.