Roma, 23 febbraio – Internet, chat, facebook, twitter, ask, whatsapp, you tube, hangout e tutti i possibili pericoli che sono al loro interno, quali phishing, malware, flaming e, soprattutto, Cyberbullismo. Sono questi gli argomenti affrontati da un nucleo specializzato di agenti della Polizia Locale di Ciampino nel corso degli incontri iniziati in questi giorni nelle classi della scuola media “Umberto Nobile” di Via Mura dei Francesi.
Il Dirigente scolastico, Dott.ssa Maria Teresa Martelletti, ed il Comandante della Polizia Locale, Dott. Roberto Antonelli, hanno scelto di dedicare a questo delicato tema gli annuali incontri che vedono gli agenti confrontarsi da 8 anni con gli oltre 1.000 studenti della maggiore scuola media del territorio; gli stessi agenti che, ogni giorno, all’ingresso ed all’uscita delle classi vigilano nei pressi della scuole e che in diversi casi, con la collaborazione dei docenti e delle famiglie, sono riusciti a prevenire e a reprimere, prima di possibili degenerazioni, episodi spiacevoli di bullismo.
Gli incontri, iniziati la scorsa settimana, vedono gli agenti confrontarsi nei prossimi due mesi – oltre l’orario di servizio – con due classi a turno sul loro utilizzo quotidiano del web, sia attraverso il pc che, come sempre più spesso accade, attraverso smartphone e app di messaggistica on line che hanno sostituito di fatto gli sms. Oltre a ciò, gli agenti illustrano con dovizia di particolari tutti i vari pericoli che un uso non accorto della rete può generare, dall’apertura di profili face book e twitter con date non vere, da software ingannevoli, a temi più delicati – ma non sconosciuti – come richieste di incontri da parte di adulti, proposte di acquisti truffa di beni di consumo a prezzi stracciati, aste, giochi d’azzardo e, soprattutto, i danni causati da un uso dei social network al fine di diffondere in rete prese in giro o episodi di bullismo nei confronti di altri compagni di scuola o coetanei.
L’obiettivo è quello di insegnare ai ragazzi a sfruttare al massimo le potenzialità del web, e delle community on line, senza però correre i rischi connessi all’adescamento, cyber bullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per se o per gli altri. Al termine degli incontri, agli alunni viene illustrato sia il sito del Comando che il profilo Twitter, soprattutto nelle sezioni a loro dedicate e quali strumenti di dialogo e di richiesta di aiuto anche on line e viene distribuito un questionario, da compilare in forma anonima e consegnare (ovviamente on line, via email) agli agenti al fine di mappare la reale conoscenza del web e dei pericoli in esso contenuti nei ragazzi di Ciampino.