Roma, 5 febbraio – In manette un muratore di 35 anni, arrestato per aver massacrato la sua fidanzata a e convivente 19enne, in seguito a una furibonda lite. Adesso la ragazza lotta all’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma, sospesa fra la vita e la morte. Dopo averla violentemente percossa, l’uomo si è precipitato dai vicini di casa chiedendo aiuto e sostenendo che la giovane (con disturbi cognitivi), fosse caduta accidentalmente in casa. Ma viste le condizioni della ragazza e ricordando le tremende urla sentire nelle ore precedenti, i vicini hanno subito capito che si trattava di violenza domestica finita in tragedia. La ragazza è in gravissime condizioni e il padre parla disperato alle telecamere del Corriere della Sera arrivando ad augurarsi che la figlia non sopravviva. «Domenica mi aveva chiamato chiedendomi di andarla a prendere – racconta -, lo aveva appena lasciato». Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso la 19enne e trasportata d’urgenza in ospedale. «Nemmeno negli incidenti stradali abbiamo visto lesioni simili», hanno raccontato i paramedici. All’arrivo dei carabinieri di Ostia, Falcioni ha negato tutto e a lungo, ribadendo la versione della caduta accidentale. I militari però hanno ricostruito la vicenda e lo hanno arrestato: dovrà rispondere di tentato omicidio e lesioni gravissime.