La storia di Katheryn Deprill, abbandonata nel bagno di un Burger King, ancora in fasce, forse si avvia a un lieto fine.
Ai primi di marzo, la 27 enne della Pennsylvania, come era stato raccontato in un precedente articolo, aveva postato su Facebook un annuncio in cui chiedeva di aiutarla rintracciare la madre biologica, quella madre che l’aveva abbandonata nel 1986 in un bagno di un fast food.
Dopo migliaia di visualizzazioni e più di 27 mila condivisioni, ha ricevuto il messaggio che tanto aspettava.
Durante l’emozionante incontro che ne è seguito Katheryn ha finalmente saputo il motivo di quel gesto.
La donna, che è voluta rimanere anonima, all’epoca 17 enne era stata stuprata in un viaggio all’estero. Tornata negli Stati Uniti era riuscita a tenere nascosta la gravidanza ai genitori, e poco dopo il parto, sicura che non sarebbe mai riuscita a tenere la bambina, decise di abbandonare la piccola in un bagno pubblico, dove era sicura che sarebbe stata ritrovata.
Ora Katheryn, la “Burger King Baby”, come è stata chiamata dai media, dal nome della famosa catena dove era stata abbandonata, è sicura: «non voleva buttarmi via, aveva solo 17 anni, sono convinta che non era quello che voleva, ma si era resa conto che non aveva altra strada davanti».
Roma, 27 marzo