Roma, 13 Marzo – Attraverso una Commissione Speciale presieduta da Alessandro Onorato della lista Marchini e alla presenza del Comandante del Corpo dei Vigili Urbani Raffaele Clemente, è al vaglio l’introduzione di una ZTL notturna per contrastare la prostituzione dell’Eur.
Un mercato del sesso che, oltre a non conoscere crisi come succede in altri ben più nobili settori, ha lo spiacevole inconveniente di non chiudere mai, quando le strade sono piene di ragazze e transessuali che vendono il proprio corpo 24 ore su 24.
Fare una passeggiata in tranquillità per i cittadini della zona è diventato praticamente impossibile. Tra camper ad ore al Fungo di pertinenza dei transessuali, le ragazze dell’est di via Tupini e gli scambisti che si aggirano dalle parti dell‘Archivio di Stato, il decoro del quartiere Eur è ormai un vecchio ricordo per chi c’è nato e cresciuto.
A preoccupare maggiormente è soprattutto la zona intorno a Via Tupini, oggetto della protesta della maggior parte dei comitati di quartiere, che lamentano come nello specifico la situazione sia diventata insostenibile, anche per lotte intestine agli stessi gruppi di ragazze o transessuali della zona, con faide che in più di un’occasione hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per essere sedate.
Il Comandante Raffaele Clemente conosce bene questo tipo di situazione, avendo lavorato per cinque anni presso il Corpo di Polizia dello Stato in quanto funzionario della Questura prima della nomina a capo dei Vigili Urbani.
“Ho passato notte intere a caricare pullman di ragazze. Il problema c’è dagli anni 90”, quando gli viene chiesto quale siano le possibili soluzione per arginare il fenomeno. E questo in considerazione del vuoto normativo che esiste e persiste dall’alto.
“Ma una retata risolve poco”, aggiunge il comandante, anche in considerazione dei mezzi e degli uomini a disposizione.
“Se copriamo il territorio di notte, non possiamo farlo di giorno. Per questo motivo stiamo valutando se istituire una ZTL notturna, dialogando dapprima con il territorio per verificarne una reale fattibilità. Un piccolo perimetro con telecamere Ocr in cui possono accedere solo le targhe dei residenti. Chiudere le strade al traffico serale non è semplice, gli interessi da mettere d’accordo sono tanti. Ci sono i commercianti che certo non farebbero i salti di gioia con i divieti di accesso alle vie dei loro locali. Da qui l’idea di mettersi ancora intorno un tavolo pronti a dialogare e ad ascoltare esigenze e proposte eventuali”
Una soluzione che andrebbe a colmare la fragilità normativa dell’ex giunta di Alemanno, che prevedeva multe salate ai clienti e alle prostitute colte in flagrante.
Due i limiti del provvedimento a detta di Clemente: “L’eccessivo proibizionismo e la scadenza. Un’ordinanza è forte alla prima emanazione, ma già reiterata una seconda e una terza volta diventa fragile. Ma è pur vero che: chi non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica è punibile con arresto” (art.650 del codice penale). Fino ad oggi invece le ordinanze hanno avuto carattere esclusivamente amministrativo. E comunque qui, come per la ZTL, serve la mano del sindaco, che ancora non è entrato nel merito. Dal canto suo però il consigliere Onorato vuole impegnarsi con i cittadini, e promette di portare il caso in aula.”
“La settimana prossima presenteremo un documento in consiglio comunale per dare una soluzione al fenomeno della prostituzione su viale Tupini – annuncia il capigruppo della lista Marchini – Per chiedere un pattugliamento maggiore dei vigili di giorno e di far rispettare di notte il divieto di transito. Ormai è diventata una zona franca”.