Roma, 3 marzo- Non accenna a diminuire la bufera su assenteismo e poca professionalità che sta coinvolgendo l’Ama. Questa volta ad essere sotto processo è l’autista di auto-compattatore, che invece di lavorare gustava un gelato da 50 minuti insieme alla figlioletta. Intanto il mezzo era stata parcheggiato malamente sulla Casalina, tanto da bloccare il traffico in un arteria già critica con conseguenti lamentele da parte degli automobilisti. L’autista furbetto è stato riconosciuto dall’Ama, grazie ad alcune foto e alla testimonianza dei residenti della zona. Al momento l’uomo è stato sospeso in via preliminare e dovrà essere ascoltato dai suoi superiori per capire l’entità delle responsabilità e le relative sanzioni, che possono arrivare fino alla sospensione dal servizio per dieci giorni con relativa trattenuta sullo stipendio o, nei casi più gravi, al licenziamento. Il comportamento più grave dell’autista però non è stato l’assentarsi dal lavoro, ma portare sull’auto-compattatore la figlia, proprio questa scena ha risvegliato il sospetto dei residenti, incuriositi di vedere una bambina di quattro anni scendere da un mezzo simile. L’Ama in proposito precisa che i mezzi dell’azienda non possono essere usati per scopi privati e che soltanto gli addetti ai lavori possono salirvi. Senza contare che eventuali terzi non sarebbero coperti da polizza assicurativa in caso di incidenti.