I sindacati di settore ( Fim, Fiom, Uilm ) hanno incontrano Piero Fassino, presidente dell’Anci, in quanto maggiore azionista dell’azienda Ancitel. Lo scopo dell’incontro era fare chiarezza sul futuro dell’azienda e sui possibili licenziamenti dei lavoratori. Ad oggi Ancitel conta 132 dipendenti tutti in contratto di solidarietà. Durante il tavolo Fassino ha sottolineato l’importanza di Ancitel per i servizi e le forniture resi ai Comuni, di cui l’azienda è esperta. Secondo i sindacati però restano poco chiare le successive mosse a tutela dei lavoratori, data la mancanza di un piano industriale per risanare i conti dell’azienda. Inoltre i sindacati hanno espresso forti perplessità alla fusione di Ancitel e Ancidata, perchè questa comporterebbe un cambiamento dell’assetto azionario a favore di DataManagement (oggi socio di minoranza di Ancidata) società che, secondo Fim, Fiom e Uilm, non sarebbe in grado di dare sufficienti garanzie. Infine le organizzazione sindacali hanno espresso la loro contrarietà a qualsiasi ipotesi di privatizzazione di Ancitel, che snaturerebbe la funzione dell’azienda. E’ stata già fissata un’altra riunione per i primi di aprile, all’indomani dell’assemblea dei soci Ancitel. Per quella data Fim, Fiom e Uilm chiedono la presentazione di un piano industriale, che dia stabilità all’azienda e garanzie ai lavoratori.