Andy Warhol, dopo il successo di pubblico ottenuto a Milano, approda a Roma, nelle sale del Museo della Fondazione Roma, Palazzo Cipolla, in Via del Corso, dal 18 aprile al 28 agosto. La mostra dell’artista statunitense, padre indiscusso della Pop Art americana, dalla personalità ossessiva ed eccentrica, scomparso nel 1987, rappresenta un’opportunità unica per riscoprire un gruppo di opere tra le più conosciute del “geniale” e “stravagante” Andy Warhol, raccolte dall’amico Peter Brant.
L’esposizione presenta più di 150 opere, tele, fotografie e scultore, che fanno parte della Brant Foundation, e raccontano gli anni artisticamente e culturalmente più attivi della New York degli anni ’60 e ’70, lo scambio culturale e l’amicizia di Warhol con il giovane collezionista e artista Peter Brant, sodalizio questo, tra i due, dal quale nascerà la mitica e rivoluzionaria rivista Interview, fondata nel 1969. La mostra dell’artista si muove dai primi disegni di Warhol, quando negli anni ’50 debutta nella commercial art come illustratore per riviste prestigiose e disegnatore pubblicitario, passando attraverso i capolavori più iconici come le Electic Chairs, il celebre Blue Shot Marilyn, il ritratto della famosa attrice americana, e il ritratto di Mao. Una sala intera, invece, sarà incentrata sulle polaroid, che illustrano la sua ossessione per la fama.
La mostra è promossa dalla Fondazione Roma, Comune di Milano e Palazzo Reale, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, prodotta e organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, e curata direttamente da Peter Brant con Francesco Bonami.
Roma, 21 marzo