Roma, 15 marzo – Le baby squillo raccontano la loro esperienza al giudice Maddalena Cipriani e Repubblica e Corriere riportano le interviste. Niente di nuovo rispetto ai racconti già fatti al Giudice Cipriani il 5 febbraio scorso. Ma ora la vicenda è illuminata dai riflettori che puntano sul marito di Alessandra Mussolini. Dalla prossima settimana infatti inizieranno le audizioni da parte dei giudici.
Il rito immediato, sempre secondo quanto scrive Vincenzi su Repubblica sarà per ventidue persone, tra cui anche Mauro Floriani marito della Mussolini.
Maria Monteleone e il pubblico ministero Cristiana Macchiusi ritengono ci siano prove “evidenti”, affronteranno il rito immediato. I clienti finiti sotto accusa, infatti, avrebbero avuto contatti frequenti con le ragazze, che all’epoca avevano 15 e 14 anni. Intanto dalla prossima settimana inizieranno le audizioni di coloro che ancora non sono stati sentiti.
“E’ possibile che qualche cliente si lamentasse del fatto che fossimo arrivate in ritardo o non ci fossimo presentate all’appuntamento o che non fossimo proprio cortesi. Noi alla fine siamo due ragazzine – raccontava così al giudice una delle ragazze – è normale non essere sempre puntuali. Quello che lo scorso 5 febbraio è stato raccontato al giudice è confermato dalle parole delle ragazze intervistate. “Mirko Ieni ci pressava e ci condizionava, ci trattava un pò come delle macchine”.
La prostituzione minorile è l’accusa che aleggia su un caso che evidentemente diviene anche politico. Alessandra Mussolini, travolta dallo scandalo a causa del marito iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma è sconvolta.
Lui continua a difendersi strenuamente mentre rischia fino a 4 anni di carcere, nel caso in cui le sue responsabilità venissero accertate. Il paradosso è che proprio la Mussolini è stata una delle parlamentari che ha voluto con forza nel 2012 la ratifica della Convenzione di Lanzarote sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale.
Alessandra Mussolini, infatti, in Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza ha sempre portato avanti una strenua lotta contro la prostituzione minorile, anche con veemenza. Il marito infatti non è stato difeso. Sembra che da una settimana abbia dovuto prendere un appartamento altrove.
Baby squillo: Massimo Corsaro scatena i social, poi chiarisce
19 Marzo 2014 @ 11:36
[…] deputato di Fratelli d’Italia Massimo Corsaro non sono piaciuti i racconti fatti dalle baby squillo dei Parioli nel corso dell’incidente probatorio, e pubblicati sul web e sui giornali in […]