Roma, 12 Marzo – Al consiglio provinciale di Bolzano non si fanno mancare davvero nulla: la rappresentanza di ultradestra del Freiheitlichen, è salita alla ribalta in quanto fra i numerosi rimborsi oggetto d’indagine pare siano spuntati anche quelli relativi a dei vibratori e sexy toys, per un ammontare complessivo di 64,92 euro.
La notizia trapelata, però, è stata subito data per falsa dal consiglio di opposizione di Bolzano, il quale ha smentito categoricamente che un proprio iscritto abbia avuto il coraggio di arrivare a tanto.
Nelle indagini avviate dalle procure sulle spese pazze ai danni dei contribuenti, quindi, ecco spuntare un vibratore, per la modica cifra, si fa per dire, di euro 64,92. Il primo a dare notizia dell’indiscrezione è stato il Corriere dell’Alto Adige, che parla addirittura di ben tre oggetti erotici, già sotto sequestro della Guardia di Finanza, insieme alle documentazioni che ne attestano la fatturazione. Gli audaci acquisti, riporta sempre il Corriere, sembrano, è importante l’uso del condizionale visto le indagini ancora in corso, sono da ascrivere all’area germanofona del Freiheitlichen, di per sé famosa per alcune esternazioni xenofobe riguardo il no all’immigrazione e alla presenza di moschee sul territorio; non ultimo il no ai parassiti sociali.
Il partito sudtirolese però, come già anticipato, smentisce categoricamente la veridicità della notizia: “Le notizie non corrispondono ai fatti“, ha precisato il portavoce del partito. Se ciò non bastasse, questi ha aggiunto che, per ogni notizia non corrispondente al vero riguardo la suddetta vicenda, sarà valutata la possibilità di adire alle vie legali nei confronti di chi le diffonde.
Di contro, il partito precisa di essere disponibile a qualsiasi chiarimento, ma precisando quale unico referente la Procura che si sta occupando dell’indagine.