Al Comune di Roma servono 200 milioni di euro per chiudere il proprio bilancio previsionale ed è subito caos strisce blu, con il Comune pronto al’aumento delle tariffe per i posteggi a pagamento fino a 3 euro.
Numerose le ipotesi di intervento, specialmente in considerazione del piano generale del traffico urbano, partendo dall’attuale 1,20 euro per le ztl ed 1 euro per tutte le altre zone, senza perdere di vista le agevolazioni con i canonici 4 euro per le soste di otto ore. Fatte le dovute premesse, quindi, Il piano dovrebbe essere così modificato; all’interno delle Mura Aureliane, la tariffa dovrebbe essere portata da un minimo di 1,50 euro ad un massimo di 3 euro.
L’ipotesi, però, potrebbe non avere l’impatto sperato, in quanto gli incassi non potrebbero essere ascritti a bilancio quali somme certe. Inoltre, sarebbe necessario il completamento dell’iter del piano.
A conti fatti, poi, un aumento della tariffa urbana sulle strisce blu garantirebbe al massimo 4/5 milioni di euro, cifra che certo non risolverebbe i problemi del Campidoglio.
Molto più concreta a possibilità di intervento, invece, sulla tassa di soggiorno (qui l’approfondimento) e sulla Cosap, con l’assessore all’urbanistica Cuado al lavoro per verificare quali delibere sbloccare in tal senso, per decine e decine di milioni di euro in entrate.
Discorso a parte, invece, per la Tasi sulla prima casa: il sindaco Marino prima di partire per gli Emirati Arabi ha assicurato che si farà di tutto per non aumentare la pressione fiscale, assecondando attraverso tali dichiarazioni la linea dell’assessore al bilancio Morgante, che ha previsto in un primo abbozzo di manovra cono un aumento del 2 per mille. Una partita che però è tutta da giocare, di fronte al muro degli assessori non favorevoli all’emendamento.
intanto, il Salva Roma prosegue faticosamente il suo percorso, senza il quale la Capitale sarebbe già in default: in esame alla Camera, presso la Commission Bilancio, i primi tre articoli sugli enti locali, che per Roma corrispondono al numero 16.
Roma, 31 marzo