Come risparmiare 160 milioni annui? Il piano del Comune di Roma contro gli esuberi prevede pensione anticipata per 4000 dipendenti. Per il sindaco, Ignazio Marino, è possibile con l’emanazione di una norma ad hoc che ponga una deroga alla riforma pensionistica varata dall’ex ministro Elsa Fornero. In questo modo si avranno non solo ulteriori risorse per il bilancio, ma si potrà avviare un turn over per l’assunzione di giovani. «Si tratta di un emendamento che è stato chiesto dall’Anci già nella legge di stabilità – spiega il sindaco – prevedeva per i grandi Comuni che hanno migliaia di dipendenti la possibilità di ritornare alla normativa pre-Fornero. Io ho ricordato che è una questione aperta non solo per Roma, ma per molti Comuni italiani».
Sono necessari tagli dipartimentali per 250-260 milioni, che andrebbero ad aggiungersi ai 300 milioni in meno per i contratti di servizio con le aziende municipalizzate. Il budget sarà ridotto a tanti servizi: sarà azzerato il milione di euro garantito nel 2013 a Roma Multiservizi per la manutenzione del verde cittadino, mentre sarà ridotto del 20 per cento (da 119 a 100 milioni) il compenso destinato a Roma Tpl per la gestione delle linee ultraperiferiche del trasporto pubblico. Il servizio di guardiania e manutenzione dei parcheggi di scambio, passerà da 4,1 milioni a 650 mila euro annui. Completamente azzerato il contratto con Risorse per Roma per i “servizi per i nomadi”, che nel 2103 era costato 1,5 milioni, mentre saranno tagliati tra il 10 e il 50 per cento i contratti del settore cultura.
«Dobbiamo valorizzare al meglio le risorse umane di cui disponiamo. Roma tra Campidoglio, municipi e società partecipate ha circa 70 mila lavoratori. Roma può veramente diventare un esempio di best practice e un modello per il resto del Paese» conclude il sindaco Marino.
Roma, 24 marzo