Roma, 13 marzo – Alla Scuderie del Quirinale dal 20 marzo al 31 agosto 2014, verrà inaugurata una mostra sull’artista messicana Frida Kahlo, simbolo dell’arte messicana del Novecento e dell’avanguardia artistica.
Attorno alla figura e all’opera di Frida Kahlo (1907-1954) si è ormai creato un mito indiscusso nel mondo: oltre a rappresentare l’icona indiscussa della cultura messicana del Novecento, fu anticipatrice del movimento femminista, soggetto intrigante e seducente del cinema hollywoodiano e la prima donna ispanica ritratta su un francobollo degli Stati Uniti.
“Viva la Vida” è stato l’ ultimo saluto di Frida poco prima di morire, questo sta ad indicare quanto sia vivo in lei il desiderio continuo di gioia di vivere, che sorprende conoscendo la sua travagliata vicenda biografica e, sapendo che in seguito ad un gravissimo incidente non poté provare la gioia della maternità, poiché ebbe solo aborti, ma ella riuscì a superare questo dolore trasferendo il suo amore sui bambini degli altri o sugli animali, come le scimmiette, presenti nelle sue raffigurazioni.
Attraverso i suoi quadri, però, si nasconde invece la sofferenza e l’angoscia, in un misto di dolore e forza, della pittura ne fece il suo tramite per esprimere se stessa.
Frida Kahlo fece sua l’arte messicana, con uno stile arcaico e contemporaneamente moderno, un disegno minimalista-primitivo, che penetra nei particolari fino ad ingigantirli, esprimendo il linguaggio, l’immaginario, i colori e i simboli della cultura popolare messicana, e allo stesso tempo rappresenta l’avanguardia artistica e l’esuberanza culturale del suo tempo.
Il tema principale dei suoi quadri è quello dell’auto-rappresentazione, proprio attraverso i suoi autoritratti che si venne a formare il “mito Frida” con i suoi valori iconografici, psicologici e culturali.
La mostra romana, alle Scuderie del Quirinale, ha riunito, attorno ai capolavori di Frida Kahlo, un corpus di opere, provenienti dai principali nuclei collezionistici di diverse parti del mondo, indagando così nel rapporto tra l’artista e i movimenti artistici della sua epoca, cercando di presentare e approfondire la produzione artistica della pittrice messicana e la sua evoluzione, attraverso il tema dell’auto-rappresentazione.
La mostra e il catalogo sono curati da Helga Prignitz-Poda, accreditata specialista dell’opera di Frida Kahlo.