Guidonia, picchia la moglie e poi si barrica in casa con i figli armandosi di machete.
Un altra triste storia, in quel di Guidonia Montecelio, che vede vittima una donna, moglie e madre di due figli. A picchiarla il marito, che è stato arrestato dai Carabinieri della locale Tenenza.
Le forze dell’ordine sono state chiamate dal padre dell’aggressore, che nel frattempo si era barricato in casa, armato di machete, con i suoi due figli di 12 e 14 anni.
I Carabinieri, coordinati dal tenente Salvatore Ferraro e diretti dal capitano Emanuele Rocca, non hanno esitato ad entrare nell’appartamento, trovando una scena straziante: i bambini impauriti si erano chiusi in un angolo, mentre l’aggressore barcollava ubriaco; il machete già abbandonato sul tavolo.
Il padre dell’uomo violento ha condotto i carabinieri in garage, dove la moglie era nascosta e piangeva tra le braccia della madre. La vittima è stata trovata con il volto tumefatto e massacrata di botte. Ha raccontato di aver subito l’ennesima aggressione per essersi rifiutata di concedersi sessualmente come invece le aveva intimato il marito.
Tre anni di violenze, l’uomo tornava spesso ubriaco e fuori di sé. La donna ha spiegato di non aver mai esposto denuncia per la troppa paura. La notte precedente l’uomo aveva minacciato di uccidere lei e tutta la famiglia.
La vittima è stata portata immediatamente all’ospedale di Tivoli, dove i medici hanno giudicato le ferite guaribili in 20 giorni. Il marito, al contrario, è stato arrestato e condotto a Rebibbia.
Roma, 27 Marzo.