Roma, 18 marzo – I gruppi facebook “Sei di…se…“, nati già da diverso tempo, stanno avendo un gran successo nel web. Sono gruppi social nei quali è possibile condividere frasi, espressioni e foto di posti, negozi, forni, bar e muretti che hanno fatto l’infanzia e l’adolescenza dei cittadini che, avendoci vissuto, possono capire appieno di cosa si stia parlando.
E’ una pagina che mette il sorriso, che ti riempie il cuore di emozioni e che ti accompagna durante la giornata.
Abbiamo parlato con Francesco, Quintino, Salvatore e Pietro, amministratori dei gruppi di Montefiore Conca, in provincia di Rimini; Formia, in provincia di Latina; Cagliari e Roma. Ecco il nostro precedente articolo http://www.newsgo.it/sei-di-se-su-facebook-un-nuovo-modo-di-far-comunita/
Ecco l’intervista:
Perché hai voluto creare questo gruppo?
Montefiore: “L’amore per questo paese mi ha fatto nascere la curiosità di ricordare il mio passato di bambino montefiorese ma anche di conoscere quello delle persone più anziane. Mi illumina gli occhi pensare che un tempo il centro storico era vivo e attivo, questo gruppo riporta alla luce ricordi di bambini che giocavano nella piazza e attorno le mura della rocca e devo dire che il mio scopo è stato raggiunto, il gruppo conta tantissimi iscritti.”
Formia: “Sono diventato amministratore di questo gruppo, creato da una ragazza molto legata a Formia, e ho iniziato subito a formare una squadra che potesse fare in modo che tutto ciò non fosse solo una moda temporanea. Questo gruppo ha permesso a molte persone che si erano perse di vista, perché ormai sparse per il mondo, di rincontrarsi e scambiarsi ricordi: per me è davvero la cosa più entusiasmante.”
Cagliari: “Ho voluto creare questo gruppo per avvicinare tutti gli abitanti del posto e per condividere pareri e battute tipiche cagliaritane date le nostre origini comuni.”
Roma: “Ho creato questo gruppo perché ho visto che ne esistevano già molti altri e mi è sembrata una proposta interessante. Era già presente un gruppo di Roma ma era chiuso, così ne ho fatto un altro aperto.”
Qual è un’espressione tipica della tua zona?
Montefiore: “Le espressioni sono tantissime e nessuna è più tipica dell’altra. In particolare, negli anni addietro, si usava chiamare una persona che vendeva le bombole del gas porta a porta in questo modo: IDAAA!!!… HO FNI’ LA BOMBOLAAA! PORTAMILA SCIOBTEEE!, che voleva indicare di portare una bombola nuova dato che la vecchia era finita. Gli anziani invece, sia una volta che tuttora, per capire chi sia il bambino o il ragazzo che hanno di fronte, domandano: TE AD CHI CI E FIOL?, che significa: Di chi sei figlio?. Si usava anche chiamare le persone del paese con i soprannomi dei nonni.”
Formia: “L’espressione tipica per eccellenza credo che sia: WE UAGLIO’ MA TU A CHI SI FIGL’ O A CHI APPARTIEN’?, per capire da quale famiglia si provenga.”
Cagliari: “Anche se non è molto educata, è questa: LA’ IS CALLONISI, per informare un’altra persona che quest’ultima la sta disturbando e annoiando!”
Roma: “Le espressioni romane sono tantissime, posso citare questa: A CHI TOCCA NUN SE INGRUGNA, per indicare che bisogna accettare anche le cose che non ci piacciono, senza protestare.”
Quali sono i negozi caratteristici della vostra infanzia?
Montefiore:” Negli ultimi anni la popolazione si è spostata verso San Felice, nel bar La Loggia; in passato era molto frequentato il bar del centro storico di Montefiore, in piazza della Libertà, dove ora però si recano solo gli anziani del luogo e i pochi residenti. Sono stati aperti anche nuovi locali, frequentati dai giovani, come il pub Al Drago Verde. Ad oggi non ci sono molte attività commerciali ma il passato ne racconta diverse nel centro storico, dalla tabaccheria, alla farmacia, ai bar fino ai forni e ai ristoranti.”
Formia: “I forni hanno sempre rappresentato per Formia dei veri e propri punti cardine nei vari quartieri: c’era quello d’Cenc, Culin’, De Luca, Suriciell’e e tanti altri. Tra i bar c’era quello di Tor’P’ston, la Quercia e il bar tirreno e in estate lo Smeraldo nella pineta di Vindicio.”
Cagliari: “Purtroppo il tempo ha decimato tante attività storiche, però qualcuna è rimasta: la trattoria Lillicu e la gelateria La Carapigna, anche se adesso non esiste più. Tra i bar, invece, seppur siano tanti e ognuno ha il suo preferito, cioè quello del suo rione, tra i più famosi troviamo il caffè Genovesi in piazza Martiri, Lo Splendor bar, il Bar Marius, il Bar Marabotto e il caffè Torino.”
Roma: “Negozi e luoghi caratteristici della nostra zona, vicino a Piazza Vittorio, sono il mercato e la famosa e storica gelateria Fassi.”
Quali sono i luoghi caratteristici della vostra infanzia?
Montefiore: “Posso rispondere con grande fermezza: il campetto! Il campetto è stato il luogo sacro di ogni giovane montefiorese, era il luogo di ritrovo del pomeriggio. Questo centro giovanile è stato attivissimo per almeno tre decenni e sicuramente utilizzato da due generazioni. Un altro luogo che ha caratterizzato la nostra infanzia è stato sicuramente la Riva, una via di circa ottocento metri che percorre i piedi della Rocca. Qui si camminava, si davano i primi baci alle ragazze, si fumavano le prime sigarette, si passavano serate in compagnia.”
Formia: “La maggior parte di noi frequentava i cortili del proprio palazzo o delle chiese nelle vicinanze poi, mano mano che si cresceva, ci s allontanava e si frequentavano diverse piazze, come Piazza Mattej, Piazza Vittoria e la Villa Comunale.”
Cagliari: “I cortili delle palazzine e le terrazze di casa, quando eravamo piccoli e poi, da adolescenti, il Monte Urpino, i Giardinetti pubblici e Piazza Giovanni XXII.”
Roma: “Luoghi caratteristici nei quali ognuno di noi ha passato la propria infanzia sono sicuramente i giardini di Piazza Vittorio e i giardini di Colle Oppio.”
Ci sono delle persone che tutti voi conoscete e che sono diventati personaggi caratteristici del posto?
Montefiore: “Persone da ricordare sono Ugo Franchetti, scomparso pochi anni fa ma che era famoso per essere il Vasaio di Montefiore Conca: se si dice “Ugo il vasaio”, tutti possono capire che si sta parlando di lui; Sestin, un signore del posto conosciuto da tutti; Cirulen, il carrozziere di Montefiore; Rino Belli, il tuttofare, anche lui scomparso qualche anno fa.”
Formia: “Ogni quartiere ha i propri personaggi, noi di Castellone abbiamo gli anziani Giannino e Marcella, che da anni in piazza raccontano storie o si sentono battibeccare tra di loro in dialetto; le donne che organizzano la Festa delle Virtù che si svolge ne Gliù Cancegl’ (antico vicolo di Castelloone) in cui vengono cucinati i piatti della tradizione formiana.”
Cagliari: “Sono spesso ricordati i personaggi di una vecchia Cagliari i quali hanno lasciato, ognuno a modo suo, un’impronta di simpatia, tra questi: Liberato, Nandino, Motoretta.”