Roma, 6 marzo – Le strade della Capitale continuano a somigliare sempre di più a un patchwork.
Le piogge incessanti degli ultimi mesi, infatti, hanno contribuito a costellare le strade romane di buche simili a dei veri e propri crateri. Ma anche i tentativi di rimediare e di metterci una “toppa” (da intendersi in modo letterale, è proprio il caso di dirlo), stanno fallendo. Le toppe d’asfalto, le celebri “romanelle“, sembrano non durare poi così tanto.
Il maltempo ha messo alla prova moltissimi quartieri, e non ha fatto eccezione il Municipio VII che, in pochissimi giorni, ha visto le sue vie diventare delle mulattiere. Apprezzabile è stata la prontezza, almeno di intenti, con la quale molte buche sono state otturate, come è avvenuto a Piazza Zama, il 4 febbraio scorso, dove una pattuglia della Polizia Locale ha presidiato per un’intera mattinata l’angolo con Via Siria.
I rattoppi sono continui ma poco efficaci. La situazione a distanza da un mese purtroppo non è ancora cambiata. Anzi, sembra addirittura peggiorata. Ma non soltanto a Piazza Zama. Basta percorrere qualche metro, costeggiando la ferrovia che scorre parallela a Via Vescia, per poter credere di fare rally.