Roma, 13 Marzo – “Due Leoni: sopralluogo aereo smaschera discarica abusiva”. Grazie al lavoro congiunto delle Fiamme Gialle e della Polizia Locale è stata posta sotto sequestro un’area complessiva di circa 17 mila metri quadrati, uno sfasciacarrozze ad uso discarica dove esercitavano 25 lavoratori in nero. La zona incriminata appartiene al VI Municipio, sito nella periferia est della Capitale. La scoperta è stata possibile grazie ad un velivolo del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia.
Dalle prime indagini successive al sopralluogo aereo, risulta che i gestori dello sfasciacarrozze siano dei pluripregiudicati, già noti alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti. L’irruzione delle unità cinofile e del Baschi Verdi del Gruppo impiego, coadiuvate da VI Gruppo Torri ha evidenziato la non messa in regola dei dipendenti, tra cui un extracomunitario senza permesso di soggiorno, e un quantitativo tra hashish e marijuana per un totale di 350 grammi.
In una delle aree dove venivano smantellate le automobili sono state riscontrate ulteriori irregolarità, come la mancanza delle autorizzazioni previste per lo smaltimento delle auto incidentate. Al contrario, la prima area aveva sì le necessarie autorizzazioni, ma esercitava aggirando le regolari procedure sul trattamento dei rifiuti speciali.
Per evitare la contaminazione delle acque è stata avviata nel frattempo la procedura di bonifica dei flussi circostanti la discarica, in quanto motori e parti di autoveicoli erano a contatto con il suolo, contravvenendo le disposizioni vigenti circa la conservazione di questa tipologia di rifiuti. Per quantificare il giro di affari intorno all’area e, nelolo specifico, in relazione a possibili profitti illeciti ai fini iva ed irap sono state avviate le ulteriori verifiche del caso.
Gli investigatori si sono avvalsi della collaborazione dell’Asl RmB e dell’Ispettorato della Sicurezza sul Lavoro.
Quattro le persone in stato di fermo, che dovranno rispondere non solo per i reati di gestione di discarica abusiva, ma anche di utilizzo di personale non in regola e detenzione di sostanze stupefacenti. Infine, ma non meno importante, ai reati già menzionati, saranno chiamate a rispondere davanti la direzione Provinciale del Lavoro per violazione delle norme sul lavoro, in quanto offrivano lavoro senza nessun tipo di tutela contrattuale.