Roma, 1 marzo – La Roma non va oltre lo 0-0 in casa contro l’Inter e subisce una frenata nella ricorsa alla prima posizione della Juventus. In un’Olimpico spettrale, vista la chiusura delle due Curve e dei Distinti Sud, la squadra giallorossa soffre per un tempo la maggior quadratura degli uomini di Mazzarri, che però subiscono il ritorno della squadra di Garcia nella ripresa, che più volte sfiora il vantaggio ma nel finale non riesce più a creare l’occasione giusta. Partita non bella, giocata solo a metà dalla Roma, un pò stanca in diversi elementi chiave e che ora potrebbe vedersi allungare la forbice dal primo posto e dire così addio al sogno scudetto.
Garcia lascia in panchina Pjanic e opta per un centrocampo tutto muscoli con Strootman, Nainggolan e De Rossi. Davanti c’è Ljajic con Gervinho e Destro, mentre sulle fasce confermati Romagnoli e Torosidis. Mazzarri non rischia il rientrante Hernanes, mentre davanti Icardi vince il ballottaggio con Milito. Primi minuti di marca giallorossa, con Gervinho e Ljajic che creano due buone opportunità senza sfruttare tutto il potenziale, poi sale in cattedra la squadra nerazzurra, che approfitta di un calo dei padroni di casa, che faticano a creare azioni pericolose. Al 15’ Icardi prova il tiro in area ma lamenta una trattenuta di Benatia, poi cinque minuti dopo ottima occasione per Palacio che di testa in piena area ha tutto il tempo per saltare ma manda alto. Al 27’ altra opportunità sprecata da Nagatomo, mentre per gli uomini di Garcia è Destro al 32’ ad arrivare alla rete, ma il tocco di testa in tuffo di Nainggolan pesca l’attaccante in fuorigioco. Primo tempo noioso, dove la Roma sembra senza idee, confusa e poco supportata dall’entusiasmo dei tifosi, fattore che proprio stasera, vista la chiusura dei alcuni settori, si fa sentire ancora di più.
Nella ripresa gli uomini di Garcia però cambiano subito ritmo, grazie ad un pressing più incisivo e all’ingresso di Pjanic al posto di un Ljajic poco avvezzo nel ruolo del trequartista. Al 22′ è Rolando a salvare su Gervinho, che per poco non riesce a girare a botta sicura un cross dalla destra di Torosidis, poi è Pjanic al 28′ a mancare il vantaggio, con Handanovic che si supera su un tiro da pochi passi del bosniaco, che poco dopo sua angolo schiaccia di testa a lato di pochissimo. Troppo poco per la Roma, che poi non riesce più a creare azioni pericolose. Nota dolente anche lo scarso arbitraggio di Bergonzi, contestato da entrambe le squadre: dall’Inter per un presunta trattenuta in area di Benatia su Icardi nel primo tempo e un pugno di De Rossi sull’attaccante; dalla Roma per un colpo proibito di Juan Jesus in area su Romagnoli nel finale che poteva costare il rigore. E tra una settimana al San Paolo con il Napoli serve davvero una prova di forza decisa. Di sicuro potrà essere la vera partita della stagione della Roma, tra scudetto e secondo posto.
ROMA-INTER 0-0
ROMA (4-3-3) De Sanctis; Torosidis, Castan, Benatia, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Gervinho (dal 43′ s.t. Florenzi), Destro (dal 36′ s.t. Bastos), Ljajic (dal10′ s.t. Pjanic) (Skorupski, Lobont, Toloi, Taddei, F. Ricci, Mazzitelli, Di Mariano). All. Garcia.
INTER (3-5-2) Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (dal 42′ s.t. Zanetti), Guarin, Cambiasso, Alvarez (dal 19′ s.t. Hernanes), Nagatomo; Palacio, Icardi (dal 29′ s.t. Botta) (Carrizo, Campagnaro, Ranocchia, Andreolli, D’Ambrosio, Kuzmanovic, Taider, Kovacic, Milito). All. Mazzarri.
ARBITRO Bergonzi di Genova
NOTE spettatori 37.464 (compresa la quota abbonati di curva e distinti sud e curva nord, tutti settori chiusi), incasso 1.318.567 euro. Ammoniti Samuel per scorrettezze. Angoli: 5-6 . Recuperi: 0′ p.t., 4′ s.t..