Maratona di Roma bagnata ma sempre spettacolare. A Trionfare gli oltre 100mila che hanno sfilato per le vie di Roma, tra la competitiva di 42km e la RomaFun di 5km. Giornata straordinaria per Alex Zanardi, che ha messo a segno la sua quarta vittoria nella prova di handbike, tagliando per primo il traguardo in 1:12:36. L’ex pilota di Formula 1 e campione paralimpico, già vincitore nel 2010, nel 2012 (quando aveva registrato il primato della gara in 1:11:46), e nel 2013, ha così messo a segno il record assoluto di quattro vittorie sul percorso capitolino, superando il precedente primato dell’etiope Firehiwot Dado. Dietro di lui, sul podio, gli italiani Paolo Cecchetto (1:22:57) e Pantaleo Sette (1:22:58). “A 47 anni posso dirmi contento del risultato – il commento di Zanardi sul traguardo – un tempo eccezionale nonostante alla fine mi sia dovuto fermare per una piccola modifica all’handbike e nonostante il meteo, che certo non ci ha aiutati. A Roma tornerò sempre, finché gli organizzatori mi vorranno, perché è una gara meravigliosa. Vorrei che oltre al mio nome venisse ricordato anche quello dei tanti ragazzi che arrivano dietro di me ma non per questo sono meno importanti”.
Nella maratona, trionfo ancora per l’Africa e in particolare per l’Etiopia: tra gli uomini successo di Shume Hailu Legese con il tempo di 2.09:47, in campo femminile di Geda Ayelu Lemma, in 2:34:49. “Sono contento – dice Hailu – anche se speravo in un tempo migliore, ma purtroppo abbiamo sofferto molto la pioggia e il vento. A 5 km dalla fine ho provato ad allungare, mi sentivo bene, ma poi nel finale le gambe mi facevano male”. Raggiante anche la Lemma: “Sono contenta, all’inizio avevo le lepri vicine che mi hanno spinto a correre forte. Poi nel finale la pioggia, il vento e anche un dolore allo stomaco mi hanno rallentata. Con i soldi della vittoria mi piacerebbe comprarmi una macchina”.
Per quanto riguarda gli azzurri, quarto posto per Domenico Ricatti mentre riporta l’Italia sul podio Emma Quaglia nella femminile, terza con il tempo di 2:43:24. “Ero in ottima condizione e credo di averlo dimostrato – dice Ricatti al traguardo – Peccato per il podio, ma sono comunque soddisfatto di aver stabilito il mio personale personale. Solo negli ultimi 4 km ho perso un minuto, credo che avrei potuto correre anche 2/3 minuti più velocemente, ma con i forti scrosci di pioggia riuscivo a stento a rimanere in piedi”. Non molto soddisfatta, nonostante il podio, Emma Quaglia: E’ stata una giornata no che non mi spiego e che ora dovrò analizzare con il mio allenatore Claudio Berardelli. La mia crisi è iniziata al 1° km, ho sentito le gambe pesanti fin da subito, nonostante stessimo andando piano. Ho pensato più volte di ritirarmi, mi dispiaceva tornare dopo i Mondiali di Mosca con una prova negativa. Ma non me la sono sentita di mollare di fronte a questo pubblico meraviglioso e a una città così bella. E poi un podio in una maratona internazionale come quella di Roma è sempre un risultato importante. E’ il bello e il brutto delle gare, tutto può succedere, altrimenti basterebbe solo vedere i record personali”.
A dare lo start il sindaco Ignazio Marino, che ha annunciato: “Per il prossimo anno stiamo pensando con gli organizzatori della Maratona a un percorso che incontri le nostre periferie. Lì ci sono reperti archeologici meravigliosi che dovrebbero essere valorizzati”. A colpire alla partenza il flash mob di alcuni aderenti a Casapound Italia, che con una maglia gialla hanno voluto manifestare per chiedere la liberazione dei due Marò italiani in carcere in India.
Tante poi le difficoltà superate nelle strade interessate dalla corsa, per via dello sciopero dei vigili urbani aderenti al Sulpl in atto dalle 7 alle 14. Difficoltà sono state poi segnalate nella metropolitana della linea B, soprattutto tra le 8.30 e le 9 quando si è verificata una vera e propria ressa all’interno della stazione Colosseo. Mentre sono sei i borseggiatori finiti in manette sorpresi in azione durante la Maratona.
LE CLASSIFICHE
UOMINI (PRIMI 10)
1. Legese Shume Hailu (ETH) 2:09:47
2. Mekonnen Sisay Jisa (ETH) 2:11:20
3. Leonard Kipkoech Langat (KEN) 2:14:08
4. Domenico Ricatti (ITA) 2:15:07
5. Beyene Soboka Effa (ETH) 2:16:13
6. Jackson Kipkoech Kotut (KEN) 2:17:09
7. Weldon Kiprono Korir (KEN) 2:17:40
8. Carmine Buccilli (ITA) 2:22:07
9. Luca Massimino (ITA) 2:27:46
10. Luca Parisi (ITA) 2:28:09
DONNE (PRIME 5)
1. Geda Ayelu Lemma (ETH) 2:34:49
2. Janat Hanane (MAR) 2:38:08
3. Emma Quaglia (ITA) 2:43:24
4. Marcella Mancini (ITA) 2:44:54
5. Elina Junnila (FIN) 2:56:34
CLASSIFICA HANDBIKE
UOMINI
1. Alex Zanardi (ITA) 1:12:36
2. Paolo Cecchetto (ITA) 1:22:57
3. Pantaleo Sette (ITA) 1:22:58
DONNE
1. Elizabeth Sanden (USA) 2:40:29
(Foto di D’annibale/Vannicelli)
Roma, 23 marzo