Roma, 15 marzo, 2014 – A Ostia la scia del disastro di Roma si vede anche nelle sue appendici. L’occupazione da parte di Giulio Notturni, capogruppo della Lista Marchini è durata tutto il consiglio locale di Ostia di ieri.
Una protesta permanente a seguito della decisione di chiudere l’ufficio del Giudice di pace di Ostia da parte del Ministero della Giustizia. L’aula Massimo Di Somma nel cuore del X Municipio è stata occupata per protesta. Per un appello a un consiglio straordinario che vada a fondo alla questione della chiusura del Giudice di pace di Ostia.
Il capogruppo della Lista Marchini è appoggiato da Onorato (stessa Lista Marchini) che dichiara “Il rifiuto da parte del ministero di salvare il Giudice di Pace di Ostia è dovuto alla totale assenza del sindaco Marino e del presidente Tassone”.
Ostia non è stata inserita dal Ministero di Giustizia nell’elenco dei presidi da salvare, e le motivazioni possono essere due: o non è stata presentata regolare domanda dall’amministrazione capitolina, oppure l’istanza non è stata difesa con sufficiente convinzione, visto che superavamo abbondantemente tutti i requisiti richiesti dal ministero per la sopravvivenza”così tuona Notturni che insieme ad Onorato sono artefici e fautori del metodo sit in.
Ciò che contestano al Sindaco Marino è innanzitutto il fatto che Ostia e il suo entroterra siano per loro ormai totalmente abbandonati dall’amministrazione capitolina. Inoltre ritengono improprio che comuni di 20mila abitanti abbiano tenuto il loro Giudice di Pace mentre un municipio di oltre 300mila persone venga penalizzato.
Il Pd di Giuseppe Sesa, capogruppo Pd del X Municipio tenta di smussare dichiarando: “All’interrogazione fatta in aula dal consigliere Notturni abbiamo dato tutte le indicazioni cronologiche e di protocollo delle iniziative intraprese dal sindaco verso l’allora Ministro Cancellieri per scongiurare la chiusura di un servizio utile ai cittadini del territorio, che ora dovranno recarsi sino in via Teulada. Nonostante questo, il consigliere Notturni ha preferito continuare nella sua protesta demagogica di occupare l’aula”. In breve il PD ritiene che la protesta sia solo un pro-forma che suggelli il fallimento di Marino con metodi ostruzionistici come quelli spesso utilizzati dai grillini. Anche Eugenio Bellomo di Sel: “Per sostenere questa battaglia giustissima, il Consigliere Notturni ha occupato l’aula del consiglio, impedendo lo svolgimento dello stesso”. Non è la prima volta che i marchiniani fanno ostruzionismo.
Qualcuno dovrebbe ricordare l’approvazione del bilancio capitolino, quando a novembre 2013 diceva “Marino è talmente inadeguato da fare tenerezza”.