I ponti mobili sono fra le soluzioni ingegneristiche più diffuse in presenza di tutti quei corsi d’acqua in cui la circolazione stradale ha imparato a convivere con quella fluviale e marittima, soprattutto in quei paesi dove i corsi d’acqua sono delle valide alternative al trasporto su gomma: Londra e San Pietroburgo sono state fra le città più importanti nel corso dei secoli, in tal senso, quali vere e proprie spartiacque per la realizzazione di questo tipo di opere, grazie ai loro ponti elevatori, vedi rispettivamente il Tower Bridge oppure il Blagoveshchensky. Ma detto questo, è aggirandosi per l’Europa che, in Olanda il ponte interrotto da un sottopassaggio sommerso, stravolge il concetto di ponte mobile. In questo caso, infatti, le automobili non transitano sopra i corsi d’acqua come ci si aspetterebbe, ma sotto.
Il ponte in questione, conosciuto come il ponte interrotto, si trova nei pressi dell’acquedotto navigabile di Veluweemer, aperto al traffico nel 2002 lungo la strada n302, nei pressi di Harderwijk, in Olanda.
Una soluzione che lascia a bocca aperta ma che è conseguenza della naturale conformazione geologica del paese Orange che, oltre ad essere attraversato da importanti corsi d’acqua quale il Reno, il Mosa e la Mosella, dal punto di vista altimetrico ha solo per un quarto il proprio territorio al di sopra del livello del mare.
Detto in altri termini, l’Olanda è più sott’acqua che sopra, considerazione che portò i progettisti del ponte a stravolgere il concetto di ponte mobile.
Buona visione.
Roma, 23 marzo