Renzi è tornato a Roma con un tweet. Dall’Aja per il G7, aveva già fatto qualche dichiarazione sul neo voto francese. Le amministrative hanno visto un voto-scelta per Marine Le Pen tra malumore e svolta. Alle municipali l’ultradestra anti euro sarà al ballottaggio in 229 città. I Socialisti francesi sono stati travolti, provocando una rifioritura di Sarkozy.
Marine Le Pen promette”Meno spazio alle minoranze etniche e culturali”. Un duro colpo e una forte astensione colpiscono i socialisti di Hollande. “Non credo che dopo il voto in Francia bisogna chiedere all’Europa di riflettere su se stessa perche’ lo avevamo gia’ chiesto prima e continuiamo a dirlo: il voto in Francia e’ comunque un voto locale ma e’ molto significativo”. Al Summit de l’Aja si dipanano le preoccupazioni per lo scetticismo antieuropeo e per la crisi internazionale ucraina.
Quello che è accaduto in Francia, per Renzi è il corrispondente del grillismo italiano, anche se l’Italia a livello locale ha risposto con minore intensità. Renzi coglie anzi l’occasione per ribadire il suo impegno “Noi dobbiamo fare le nostre cose, mettere a posto il Paese e lo faremo”.
Il semestre europeo si preannuncia un turbinìo di contraccolpi dall’esterno e dall’interno. I parametri dell’UE per Renzi vanno modificati e la crescita e la lotta alla disoccupazione devono essere per il Premier le direttrici d’azione. Anche a margine del vertice sulla sicurezza nucleare, le domande sull’Italia e sull’euro sono molteplici.
Obama e Renzi parlano della premiership e del prossimo viaggio del presidente degli Stati Uniti, giovedì a Roma.
Ciò che da subito ha espresso Renzi si rileva anche in questi incontri, l’idea di abbattere un pregiudizio provincialista che l’Italia stessa si imputa. L’idea di sotituirlo quindi con la stima che una possibilità in Italia e in Europa da. Certamente il semestre sarà una prova del nove per la politica estera italiana e coinciderà con la prova della tenuta dell’Europa.
Roma, 25 marzo