Dopo tanta febbrile attesa, è stato svelato in Campidoglio il nuovo stadio della Roma. Un impianto altamente tecnologico che si ispira al Colosseo, con 52mila posti disponibili ma che per gli eventi più importanti può arrivare a 60mila. Tre gli anelli della struttura, con una Curva staccata dal resto dell’impianto, con una capienza di 14mila persone, un vero muro in stile Dortmund, come desiderato da tanti tifosi.
“Lo Stadio Olimpico è stato un grandissimo stadio e una grandissima casa per la Roma, ma ha fatto il suo tempo, la città e i tifosi hanno bisogno di un nuovo stadio – le prime parole del presidente James Pallotta – E’ una grande opportunità per tutti, la città e il Paese, i tifosi saranno vicini ai giocatori, il progetto sarà finanziato dai privati, grazie al signor Parnasi, non ci saranno fondi pubblici dal municipio, è importante avere lo stadio affinché la Roma sia leader a livello mondiale, la più grande del mondo e ci serve lo stadio per arrivare a questo punto. Sono coinvolti tanti marchi, Nike, Goldmans Sachs, Disney etc, non riguarda solo la Roma, questi marchi credono nel valore di Roma città e squadra, il progetto creerà tanti posti di lavoro, nella costruzione e dopo, ci sarà un grande indotto, ci saranno tanti posti di lavoro che dureranno nel tempo, abbiamo avuto un grande aiuto dal Sindaco e dalla sua squadra, cercheremo di rendere il processo di costruzione il più veloce possibile, speriamo in due anni. Un mio amico mi ha detto che a Boston c’erano tanti problemi anni fa, una città molto importante per gli Usa e a quel tempo c’erano alcuni aspetti della città estremamente negativi, con il sindaco e la commissione di pianificazione urbana hanno pianificato una costruzione e ora la città è una delle più importante degli Usa, e non vedo perché Roma non possa avere la stessa espansione. Sarà uno stadio stupefacente e super moderno, sarà uno stadio di 52mila posti, che possono diventare facilmente 60mila, sarà possibile aumentare la capienza in caso di eventi importanti, le tribune saranno a ridosso del campo, non vorrei essere nei giocatori avversari quando giocheranno con la Roma”.
“Timore dei tempi della burocrazia italiana? Sono certo che il processo che stiamo portando avanti e quanto fatto fino ad ora è molto comprensivo, sono cresciuto a Boston e la burocrazia di Roma non mi spaventa, continueremo ad essere trasparenti, abbiamo coinvolto i tifosi, pensiamo che questo sia il sito migliore dove costruire lo stadio, siamo fortunati ad essere partner di Parnasi, che conosce bene la città, è un grande partnership, non mi preoccupa la burocrazia, saremo trasparenti”.
“Costi? 300 milioni di euro, a seconda di come si svilupperà il costo finale dovrebbe aggirarsi sul miliardo di euro, tutto compreso. Abbiamo stanziato diversi fondi per il club, non abbiamo detto tutti e quali sono gli investitori, abbiamo una posizione finanziarira molto solida, negli anni a seguire avremo una posizione finanziaria molto positiva, allo stesso tempo tutto ciò migliorerà la struttura e la squdra in sé. Per quanto riguarda il possibile partner cinesi, non abbiamo parlato negli ultimi due mesi, abbiamo avuto qualche contatto preliminare, ci sono piaciuti, ma non è necessario averli come investitori, qualsiasi contatto è con Unicredit”.
Mentre il ceo Italo Zanzi parla di sicurezza e di Trigoria: “Vogliamo costruire uno stadio per le famiglie, alcune società si occuperanno di sicurezza, vogliamo incoraggiare i tifosi a venire allo stadio, vogliamo rendere lo stadio un’oasi per le famiglie e i tifosi. C’è una collaborazione ta club e autorità locale, i tifosi devono volere un ambiente del genere, siamo ottimisti, ancora meglio se si continua a vincere. Trigoria rimarrà una parte importante per la Roma, costruiremo un centro di allenamento per le giovanili e nuovi centri medici. Ancora non facciamo annunci sui prezzi, saranno ragionevoli e competitivi, vogliamo dare opportunità agli abbonati attuali di avere la possibilità di essere i primi ad entrare nello stadio”.
“E’ una giornata molto importante per la Roma e Roma, per il nostro Paese – il commento del sindaco Ignazio Marino – Stiamo parlando di dare avvio a un’opera molto importante per la città e il nostro Paese, il compito di una giunta e di un’assemblea capitolina è quella di inviare una visione per la città, una visione strategica e di crescita, accompagnarla in progetti che lascino il segno. Oggi vogliamo riacquistare la guida del Paese, come capitale dobbiamo essere d’esempio, sono soddisfatto, saremo la prima città che realizzerà un nuovo stadio con la nuova legge sugli impianti, condividiamo questa legge, che permette di ridurre i tempi di realizzazione e costruzione di un’opera così importante. Noi eserciteremo la sorveglianza che ci spetta e staremo nei nostri tempi, ovvero 90 giorni, gli assessori Caudo e Pancalli lo faranno di certo, lo faranno con diligenza, e la stessa diligenza pretendiamo da chi oggi si presenta come graditissimo ospite, vigileremo, ma Roma sta cambiando pagina, un progetto del genere si può realizzare in tempo relativamente breve. Per noi i tifosi della Roma sono importanti, ma i vantaggi da questa opera saranno per tutti i cittadini, verrà migliorata la mobilità urbana, ci saranno migliori collegamenti dall’Eur a Fiumicino, la costruzione avverrà in un’area già urbanizzata, non verrà occupato nuovo terreno agricolo. Voglio lanciare anche a Jim una sfida, vogliamo che Francesco e gli altri giochino già dal 2016/17 nello stadio, un progetto che renderà orgogliosa la nostra città”.
“Sarebbe impossibile progettare uno stadio a Roma senza pensare alla storia della città, deve essere un’icona della passione della gente – la descrizione del progetto dell’architetto statunitense Dan Meis – Il problema era come portare la tradizione nel futuro, l’idea è stata di prendere la gloria e la potenza del Colosseo e sviluppare uno stadio secondo questi criteri. Volevamo uno stadio con i tifosi vicini al campo, uno stadio di calcio che poteva rifarsi all’architettura della città, ai monumenti del passato, cercando di dare un’impronta moderan, abbiamo cercato di dare l’idea di un muro del Colosseo, una sorta di nuovo Colosseo. Le tribune sono più vicine e ripide, ottimo per i tifosi e i giocatori, con l’effetto muro che incuterà timore. Abbiamo individuato un sito adatto per il nuovo stadio, siamo vicini al fiume, questo ci ha permesso di sollevare il nostro stadio, un altro riferimento al passato, vedere qualcosa di importante, le tribune sono 7 metri sopra al suolo. La potenza della Curva Sud non poteva essere trascurata, danno energia ai giocatori, la nuova Curva Sud sarà una parte rilevante, un’area separata, ripida, da 14mila posti, attaccata al campo, i tifosi ci si identificheranno”.
“Quello che abbiamo davanti è un progetto importante per la città – dice Giovanni Caudo, assessore alla riqualificazione urbana – Non è solo uno stadio ma una vera e propria centralità per la città. Lo guarderemo per l’utilità che potrà avere per la città; dovrà essere di interesse pubblico, attraverso una miglioria della mobilità che non riguardi solo lo stadio, ma tutto il quadrante dove l’impianto sorgerà”.
Rudi Garcia è sintetico ma efficace: “Mi interessa di più il giardino che c’è al centro. E su questo dobbiamo continuare a scrivere la storia della Roma”. “Progetto bellissimo, la ca sa di tutti i romanisti, speriamo di vincere tantissimo qui e di portare in alto i nostri colori”, il commento di Francesco Totti. “E’ molto emozionante, avevo visto qualcosa, ma niente di paragonabile ad oggi – il pensiero di Daniele De Rossi – La speranza è che questi lavori siano veloci, vogliamo continuare a dare gioie ai tifosi e arrivare nello stadio con trofei importanti”.
Per chi vuole sapere di più dello stadio poi è stato inaugurato un sito dedicato. Lo trovate qui
Roma, 26 marzo