Roma, 18 marzo 2014 – Quanto può valere un bolide schiantatosi sul nostro pianeta?
E’ quello che i coreani, dopo la notizia del ritrovamento nella Corea del Sud, di un frammento celeste, hanno subito iniziato a calcolare.
L’ipotetico valore delle due rocce trovate al suolo, secondo i geologi coinvolti nella stima, dipende dalla loro composizione.
Il ritrovamento è avvenuto lunedì mattina, 10 marzo, in una serra a Jinju, nella zona di Gyeongsangnam. Le due pietre nere di quattro e nove kg sono sicuramente frammenti di quel bolide che la notte precedente aveva fatto allertare i media e le istituzioni locali con decine di segnalazioni. La gigantesca palla di fuoco è apparsa sull’orizzonte per pochi secondi intorno alle 23.30 di domenica 9 marzo per poi schiantarsi al suolo.
Prima di continuare, facciamo un po’ di chiarezza su alcuni termini che spesso si usano in modo erroneo.
Se un frammento di roccia entra nell’atmosfera e si consuma completamente senza toccare terra, si parla di stella cadente;
se arriva sulla superficie terrestre e impatta si parla di meteorite.
Per bolide invece si intende un meteorite molto luminoso, come in questo caso.
È molto raro che un frammento celeste si schianti poi al suolo, per lo più viene consumato nell’attrito con l’atmosfera.
L’ultimo caso che ha fatto scalpore, anche perché ha provocati molti danni, è stato quello del meteorite che nel febbraio 2013 dopo aver ha attraversato i cieli della Russia si è frantumato sopra la città di Čeljabinsk.
https://www.youtube.com/watch?v=zQhbRfXLwvw