Regione Lombardia, le spese anomale dei consiglieri che rischiano il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato. La Procura di Milano ha chiuso le prime indagini sulle spese “anomale” effettuate tra il 2008 e il 2011. Nella rete della Procura troviamo consiglieri di vari schieramenti politici: 31 consiglieri del Pdl, 23 della Lega, 5 del Pd, 2 dell’Udc, uno di Sel, uno di Italia dei Valori, e uno del Partito Pensionati.
I consiglieri hanno richiesto il rimborso di spese che non hanno niente a che fare con le spese politiche. Spesi in totale 2 milioni e 140mila euro in ristoranti e spese varie. Spulciando tra le spese varie troviamo di tutto, come televisori di ultima generazione, tablet, iPad, iPhone. Riportiamo qualche esempio che ci racconta il Corriere della Sera: 2,5o per il rimborso di una coppetta di gelato, richiesto da Giangiacomo Longoni della Lega; anche Carlo Spreafico del Pd ha avuto il coraggio di presentare nei rimborsi uno scontrino di 2,70 per l’acquisto di un barattolo di Nutella. La lista continua con Guido Galperti del Pd, che ha chiesto il rimborso di una confezione di Aspirina, mentre Gianmarco Quadrini, capogruppo dell’Udc, ha presentato un ricevuta di 2190 euro per caviale e pesce vario.
Esclusa dalle indagini la Giunta, i pm Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Antonio D’Alessio hanno chiesto l’archiviazione per venti assessori, poco importa se alcune delle loro richieste di rimborso siano state definite “anomale e inopportune” dagli stessi magistrati.
Roma, 31 marzo