Scandalo nella parrocchia Santa Lucia di Roma nord. Un seminarista avrebbe molestato un bambino di otto anni durante l’ora di catechismo. Scozzese, ventinove anni, si trova in Italia per frequentare il seminario e diventare sacerdote. È stato fermato ieri dalla polizia del reparto Volanti e dal commissariato Salario-Parioli dopo la chiamata al 113 dei genitori del piccolo.
Il bambino dopo essere stato accompagnato dal papà nei locali dell’oratorio di Santa Lucia, in via della Circonvallazione Clodia, dove ogni mercoledì si svolgono i corsi, avrebbe subito, per l’ennesima volta nel corso di un anno, le attenzioni morbose dell’uomo. All’uscita il padre avrebbe trovato il figlio in lacrime che si lamentava degli atteggiamenti del seminarista. “Mi ha toccato molte volte nelle parti intime facendomi anche male”, avrebbe raccontato al papà. Inoltre, il piccolo racconta che l’educatore lo avrebbe molestato nelle aule parrocchiali, quando i suoi compagni erano lontani.
La polizia sta cercando di capire se vi siano altre vittime del presunto pedofilo. La psicologa della polizia, in audizione protetta e con tutte le cautele che il caso richiede, parlerà, dunque, con i compagni del bambino per verificare se anche loro abbiano o no subito molestie sessuali durante l’ora del Catechismo.
All’interno della parrocchia tutti sembrano essere ignari della vicenda. Il parroco della chiesa afferma di non sapere niente di seminaristi accusati di pedofilia: “Qui non è passato nessun poliziotto. Non so chi possa aver detto queste cose sulla nostra chiesa e sulla nostra comunità religiosa. Li vede i bambini?”, conclude indicando i piccoli diretti a catechismo, “sono sereni”. Un addetto alle pulizie nella parrocchia spiega: “Qui c’è un seminarista scozzese, ma la polizia da queste parti non si è vista, giuro”.
Roma, 27 marzo