Diciassettesima giornata del campionato di Eccellenza delicata per le formazioni romane. A partire dalla IMA Lazio Rugby, che dopo il ko contro la capolista Calvisano, è attesa sabato alle 15 dalla sfida casalinga con la seconda forza dell’Eccellenza, il Rovigo. La Lazio sabato dovrà fare a meno di Fabiani, Rubini, Sepe e Tartagli, impegnati ad Hong Kong con la Nazionale Seven. Oltre a loro non ci saranno gli infortunati Varani (convocato anche lui con l’Italseven ma out per un problema alla spalla) e Colabianchi, mentre in formazione da segnalare solo il rientro di Nitoglia e di Gentile. “Rovigo è un avversario tostissimo, non dobbiamo dimenticarci del 45 a 22 dell’andata – il commento del tecnico De Angelis – Ancora una volta ci troviamo un po’ in difficoltà a causa degli infortuni, ai quali dobbiamo aggiungere i ragazzi che sono partiti con la Seven. Dobbiamo trovare il modo di contrastare quel calo sistematico che da qualche settimana a questa parte ci colpisce negli ultimi quindici o venti minuti. Non sarà facile fare risultato, questo è chiaro, ma la prestazione è comunque importante”. La squadra rodigina scenderà al Giulio Onesti di Roma con solo 9 trequarti a causa degli infortuni di Lorenzo Lubian, Mirco Bergamasco, Billy Ngawini, Joe Van Niekerk e dell’assenza di Steven Bortolussi impegnato con l’Italseven ad Hong Kong. Problemi anche nel reparto degli avanti: non sono disponibili Filippo Cecchetti, Jeff Montauriol per frattura al naso, Andrea De Marchi per lombalgia, Edoardo Ruffolo influenzato e Andrea Pozzi acciaccato. “Siamo molto concentrati per questa difficile trasferta a Roma – afferma l’allenatore Andrea De Rossi – affrontiamo una squadra che fa dell’imprevidibilità e aggressività le sue armi vincenti, e con Nathan un cecchino formidabile. Affronteremo la Lazio forti della vittoria con Mogliano, costruita sulla difesa e grande disciplina; la mischia chiusa e la touche saranno ancora una volta fondamentali, ed è da lì che vogliamo partire per una grande prova di carattere”.
Trasferta suggestiva invece per le Fiamme Oro Rugby domenica 30 a Padova, sede storica che ha visto, nel 1955, i natali dell’ovale della Polizia di Stato e dove giocarono i “mitici Cremisi” che conquistarono ben cinque scudetti. Nella gara d’andata il Petrarca uscì sconfitto (28-15) dal “Gelsomini” e, sicuramente, i Tuttineri allenati da Andrea Moretti faranno di tutto per vendicarsi contro i capitolini, reduci da tre vittorie di fila contro Prato, Lazio e Reggio. “Il Petrarca punta ad un posto tra le prime quattro e per questo motivo sicuramente darà il massimo in campo – dice il tecnico Pasquale Presutti – Noi, come sempre, cercheremo di fare del nostro meglio e di ben figurare in questo stadio dove anche io ho lasciato un pezzo di cuore”. In prima linea ci saranno i piloni Laert Naka e Mirko Pettinari, insieme al tallonatore Marco Moscarda. In seconda spazio alla coppia composta da Luca Mammana e Alberto Cazzola, mentre in terza saranno della partita i due flanker Matteo Zitelli e Damiano Vedrani, con Mirko Amenta numero 8. La mediana sarà appannaggio di capitan Nicola Benetti e Carlo Canna. Conferma per i due centri Giovanni Massaro e Daniele Forcucci, mentre il triangolo allargato sarà composto da Andrea Bacchetti e Marco di Massimo alle ali, con Giuseppe Sapuppo a estremo, in sostituzione di Guido Barion impegnato con la Nazionale Seven al torneo di Hong Kong. Da segnalare il rientro nei 23 del tallonatore Valerio Vicerè, assente dalla finale del trofeo Eccellenza, e dell’ala Pietro Valcastelli.
Dopo una buona prova contro il Viadana, domenica invece scontro delicato per la Capitolina con il San Donà in casa dei veneti. Tante le incertezze nella formazione dei bluamaranto a causa degli infortuni. Le parole dell’allenatore Andrea Cococcetta: “Proveremo anche in questo fine settimana a migliorare alcuni aspetti del nostro gioco e della nostra prestazione in generale. Contro il Viadana abbiamo avuto un buon riscontro circa gli obiettivi prefissati. Contro il San Donà cercheremo una conferma”.
Roma, 28 marzo