Roma 2 marzo – La Santa Sede ha da poco formalizzato la firma con cui si è assicurata la partecipazione all’ Expo 2015. Oltre 20 milioni di visitatori sono attesi ma saranno miliardi, in pratica tutto il mondo, coloro che guarderanno l’Italia in occasione di questo evento. Il padiglione si troverà nell’area centrale, vicino a quelli di Italia, Francia e Spagna. Il tema scelto dal Vaticano è “Not by bread alone – Non di solo pane”, e serve per evidenziare l’importanza del nutrimento, non solo dal punto di vista fisico e materiale, ma anche quello interiore, religioso e culturale, che riguarda le persone e le loro relazioni a tutti i livelli. Nel padiglione saranno presenti eventi e temi religiosi e spirituali, ma anche artistici e culturali. L’area sarà divisa in quattro ambiti:
Un pane che rende Dio presente nel mondo: l’Eucarestia, la mensa della Parola e del Pane di vita “ fonte e culmine” di tutta l’esistenza cristiana.
Un pasto che educa: la formazione delle nuove generazioni a una cultura della relazione umana non più basata sullo spreco consumista di persone e oggetti, ma basata sull’essenziale.
Un giardino da custodire: la tutela del creato, con tutte le sue risorse, in quanto dono del Creatore fatto a tutta l’umanità.
Un cibo da condividere: il valore universale della condivisione e della solidarietà, seguendo l’immagine della moltiplicazione dei pani.
Alla firma era presente il Cardinale Gianfranco Ravasi e il Commissario Giuseppe Sala: “Nutrire lo spirito è almeno altrettanto importante quanto alimentare il corpo” ha detto il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici commentando la firma, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico in Vaticano, del Protocollo di Partecipazione della Santa Sede a Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 radunerà oltre 140 Paesi attorno al tema “Feeding the Planet, Energy for Life – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.