Roma, 7 marzo- L’Unione Europea avrebbe ceduto alle pressioni degli Stati Uniti, tollerando la sorveglianza di massa, a danno di tutti i cittadini. Questo è il tono della deposizione scritta inviata da Snowden, ex funzionario della National Security Agency (Nsa), al Parlamento europeo e pubblicata oggi. «Una delle attivita’ essenziali nella gestione degli affari esteri della Nsa era quella di fare pressione sugli Stati membri della Ue per concedere loro l’autorizzazione alla sorveglianza di massa – si legge nella deposizione di Snowden– Operazioni del genere sono state condotte in Svezia, Olanda e Germania, con la messa in atto di sistemi segreti intrusivi ». In base alle denunce dell’ex funzionario ogni Stato avrebbe accettato singolarmente le attività dell’ Nsa, entro certi limiti. Mentre invece l’Agenzia americana avrebbe messo in piedi uno spionaggio di massa, coinvolgendo anche i semplici cittadini. Snowden si è rivolto all’Unione Europea, per esortare i parlamentari ad agire per evitare che siano « le spie a dettare l’agenda politica ». Dopo indagini e approfondimenti della Corte europea, durati sei mesi, il Parlamento si pronuncerà la prossima settimana sulla possibilità di sospendere due fondamentali programmi di scambio dati con gli Stati Uniti.