9 Marzo, Roma – “Era mio dovere restituirli. Voglio vivere in modo tranquillo, con i miei soldi, non con quelli degli altri”, ecco le parole di Renzo Ubaldi dopo che, in un intervista, gli è stato chiesto perché l’ha fatto.
I soldi appartenevano ad una coppia di russi che il tassista aveva accompagnato a Piazza del Popolo e ai legittimi proprietari è stata restituita dal sessantunenne Renzo, “romano de Roma”, che, anzi, si stupisce per la notorietà raggiunta per aver restituito l’ingente somma ai due turisti. Un gesto che ha avuto tale risonanza, forse, in virtù dell’onestà che sembra sempre più scarseggiare nella società, dove il gesto di Renzo acquista rilevanza e fa notizia perché figlio dell’eccezione e non della regola, perché in netto contrasto con quanto siamo abituati a vedere e sentire. Il tutto, in una metropoli come la città di Roma, dove troppe cose accadono nell’indifferenza dei mille occhi che l’attraversano.
“E’ successo alle 19, mentre mi trovavo a Piazza Risorgimento”, ha continuato a raccontare il tassista, quando una coppia di turisti come tante altre lo ha fermato per essere accompagnata in piazza del Popolo.
Terminata la corsa, dopo essere ripartito, Renzo si accorge che sul sedile posteriore è stato lasciato un borsellino nero, proprio perché ad ogni corsa è solito controllare se ai clienti sia caduto qualcosa. Ed ecco allora il ritrovamento, con un mucchio di soldi che avrebbero potuto far gola a chiunque, non ultimo i prossimi passeggeri. “Ho controllato nel portafogli per risalire ai proprietari e ho visto tutti quei soldi, tanti soldi”
A questo punto, Renzo ha chiamato la centrale e ha spiegato l’accaduto, contemporaneamente la coppia allarmata per aver smarrito i 17000 euro è corsa al Comando Dei Vigili Urbani della zona Prati in via del Falco per spiegare l’accaduto.
Contattato dalla centrale 3570, a sua volta informata dal comando dei Vigili Urban di Via del Falco, Renzo si è recato subito dove i due turisti russi, disperati, avevano nel frattempo sporto denuncia di smarrimento, . “Ero molto in ansia con tutti quei soldi dietro e per questo motivo ho nascosto il borsello sotto il maglione”, racconta Renzo.
Arrivato presso il presidio della Municipale di via del Falco, i turisti hanno abbracciato Renzo per avergli restituito i soldi. La donna, in particolare, è scoppiata addirittura a piangere e insieme al marito, hanno deciso di elargire una “mancetta” per l’onestà dimostata da Renzo.
“Non è la prima volta che un cliente dimentica qualcosa nel mio taxi tra cellulari e borse, ma una cosa del genere non mi era mai successa prima”, ha ammesso infine il tassista romano nato e cresciuto nel quartiere di Bravetta – Casetta Mattei.
La storia, però, ha avuto un seguito, perché se è vero che l’onestà di Renzo ha stupito tanto il Comune quanto l’Assessore alle Attività Produttive Marta Leonori, deciso ad incontrare al più presto il tassista e i vigili che hanno aiutato la coppia, c’è da chiedersi come mai i due turisti russi girassero per la Capitale con una somma di tale portata in tasca.
C’è da chiedersi, insomma, se tutti questi soldi in contanti non violino i qualche modo la norma antiriciclaggio in vigore nel nostro Paese. Per questo motivo tutte le banconote sono state fotografate per effettuare tutti gli accertamenti del caso dagli uomini del Comando di via del Falco.