Una no-stop nel nome di Eduardo, a trent’anni dalla sua scomparsa, in quel teatro Valle dove debuttò sulle scene bambino di quattro anni, vestito da giapponesino, sulle spalle del padre Scarpetta, nella parodia dell’operetta “La Geisha”(«Indossavo un minuscolo kimono a fiori dai colori vivaci che avevo visto cucire da mia madre qualche giorno prima» ricorderà poi Eduardo. «Improvvisamente mi sentii afferrare e sollevare in alto, di faccia al pubblico, con la luce dei riflettori che mi abbagliava e mi isolava dalla folla. Chissà perché mi misi a battere le mani e il pubblico mi rispose con un applauso fragoroso. […] Quella emozione, quell’eccitamento, quella paura mista a gioia esultante… io le provo ancora oggi, identiche, ad una prima rappresentazione, quando entro in scena»
Un “Teatro Bene Comune”, il Valle oggi, pieno di quei giovani cui Eduardo con passione dedicò le indimenticabili “lezioni di drammaturgia”dei suoi ultimi anni, all’università “La Sapienza”, e che saranno in questa occasione raccontate da Ferruccio Marotti, grande studioso di teatro che lo affiancò, collaborò con lui e ne documentò in video la preziosa testimonianza con il Teatro Ateneo. Una scelta di quei video saranno proiettati e commentati, così come si ascolterà la voce di Eduardo recitare i versi della sua “Tempesta” tradotta da Shakespeare in napoletano secentesco.
Dal giorno alla notte si alterneranno interventi di studiosi di teatro e cinema (Antonella Ottai, Alessandro Cappabianca, Anna Barsotti, Alessandro Canadè), letture e testimonianze – dal vivo e in video – di attori e registi (da Marina Confalone a Marilù Prati, da Davide Iodice a Francesco Saponaro, da Giovanna Giuliani a Alfonso Santagata, da Pappi Corsicato a Pierpaolo Sepe, da Fusto Paravidino a Lorenzo Glejesis, da Mario Martone a Iaia Forte, da Sergio Solli ad Angelo Curti e molti altri). Saranno inoltre proiettati filmati eccezionali, tra i quali “Diario di viaggio con fantasmi” di Pappi Corsicato, sulla messinscena eduardiana “Souls of Naples” fatta da Roman Paska, “Il Gallo nel pollaio” di Enrico Guazzoni, film muto interpretato da Vincenzo Scarpetta, che ne curò anche le musiche, in copia restaurata grazie alla Cineteca Nazionale in collaborazione con la Fondazione De Filippo, “Monologo” (sul Piano Marshall) e “Invito al voto”, straordinari corti d’epoca ritrovati e restaurati. Nel foyer del Valle Occupato saranno proiettate a ciclo continuo immagini edoardiane e sarà allestita una mostra di locandine e foto di Eduardo al Teatro Valle.