Morta dopo un intervento di routine ad un timpano. Giovanna, 10 anni, si è spenta ieri inspiegabilmente mentre era ricoverata a Villa Mafalda, una clinica privata vicino piazza Vescovio.
I medici hanno fatto il possibile per riportarla in vita, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Un intervento di ricostruzione del timpano che si è trasformato in tragedia, con i genitori che non riescono a darsi pace.
“Com’è possibile che per una banale operazione chirurgica all’orecchio mia figlia possa essere morta?”, si chiede il papà, nemmeno fosse un disco rotto. La clinica si definisce “affranta” per la morte della bambina, ma allo stesso tempo esprime la sua completa fiducia sull’operato dei medici, che hanno fatto tutto il possibile per salvare la vita di Giovanna.
La procura, da prassi, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, con tutta la documentazione già posta sotto sequestro dagli uomini dell’Arma.
Giovanna era entrata in sala operatoria per la ricostruzione del timpano lesionato nel corso del tempo da una serie di infiammazioni: superata la fase pre-operatoria, l’intervento e le successive complicazioni, che si protrae più del previsto. Poi, infine, il decesso.
Secondo le testimonianze dei genitori, la piccola non soffriva di nessuna patologia grave e né tanto meno era stata sottoposta ad altri interventi chirurgici. Sarà quindi l’autopsia a chiarire le cause della morte, che verrà effettuata martedì presso l’istituto di medicina legale del Verano.
Roma, 31 marzo