Alex Zanardi, ex pilota di F1 e Forumal Cart, oltre che campione paralimpico a Londra 2012 e vincitore ieri della Maratona di Roma in handbike, all’Auditorium della Conciliazione, davanti a oltre 1800 ragazzi delle scuole della Provincia nell’evento ‘Un uomo, una sfida -Alex Zanardi’, parla di una delle sue passioni, il calcio.
Tra i tanti temi proposti anche il talento. Ed ecco spuntare il nome di Totti. “Il talento è presente in ognuno di noi. Ognuno è speciale nel fare qualcosa, ma è evidente che Totti è riuscito a diventare il campione che è, non solo grazie al talento, che da solo non può nulla, ma grazie alla passione, alla voglia, alla tenacia. Lui ora va all’incasso per quanto riguarda i risultati, l’affetto della gente, di una città, di una nazione, della famiglia che è riuscito a creare, ma non ci sarebbe mai arrivato se non avesse amato in modo esagerato dare calci al pallone. È riuscito a fare quello che ha fatto perchè è innamorato del suo lavoro. Se vuoi diventare un calciatore, perché vuoi essere come lui, devi avere queste qualità”.
Qualità che, secondo Zanardi, ancora non ha Mario Balotelli: “Sta sprecando il talento che ha, ma la colpa è anche di chi gli sta vicino e non gli ha fatto da sponda. Ha un talento enorme al servizio di una mente ancora non così lucida. Ho avuto di intervistare Lewis Hamilton e mi sono reso conto che a 20 anni ha una maturità che non ho neanche io a 47…”.
Roma, 24 marzo