Alla Casa del Cinema omaggio all’Espressionismo tedesco

A Roma, alla Casa del Cinema, saranno dedicate quattro giornate al cinema dell’Espressionismo Tedesco, a partire da martedì  22 aprile fino a venerdì 25 aprile.

L’Espressionismo, come movimento culturale, apparve in Europa intorno al 1900, più che altro in ambito pittorico, proponendo una rivoluzione nel linguaggio espresso, di contro all’oggettivismo dell’impressionismo, poiché l’Espressionismo si esprime attraverso la manifestazione dell’interiorità più profonda e nascosta, le emozioni più estreme e distorte dell’inconscio.

Dalla pittura, l’Espressionismo caratterizzò anche altre arti, come il teatro, la letteratura, sfociando fino al cinema, nel 1920, con un film simbolo che è poi diventato il manifesto di tutto movimento tedesco, “Il gabinetto del dottor Caligari” del regista Robert Wiene.

Il cinema espressionista è caratterizzato dalla distorsione visiva della realtà, l’immagini sono delle allucinazioni oniriche, la scenografia si fonde, in espressività e significanza, con la figura umana.

La prima proiezione, nel 1920, del film ” Il gabinetto del dottor Caligari” decretò grande successo proprio per la sua originalità, tutto era innaturale e irrealistico, dai movimenti dell’attore alla scenografia, sembrava come un film “dipinto”; a questo seguirono altri film espressionisti, dando vita ad un vero e proprio genere che sarebbe durato fino al 1927, anche se i critici e gli storici ne riconoscono solo alcuni realmente appartenenti a questo filone, tra questi ricordiamo alcuni dei più famosi come “Metropolis” di Fritz Lang, “Nosferatu il Vampiro” e “Faust” di Friedrich Wilelm Murnau.

L’omaggio al cinema dell’Espressionismo tedesco alla Casa del Cinema, in collaborazione con l’Ermitage, inizierà il 22 aprile con le proiezione di “Il Golem” di Paul Wegener (1915 muto, Germania, 85’), mercoledi 23 aprile “Il gabinetto del dottor Caligari” di Robert Wiene (1920 muto), giovedi 24 aprile “Tartufo” di Friedrich Wilhelm Murnau (1925 muto) e terminerà venerdi 25 aprile con “L’angelo azzurro” di Josef Von Sternberg (1930).

Roma, 22 aprile


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here