“Lo stress diminuisce la produttività e costa 240 miliardi di euro all’anno, con effetti negativi a tutti i livelli per le imprese dell’ Unione”. Queste le parole di Laszlo Andor, Commissario Ue per il lavoro. A tal proposito l’agenzia Ue per la sicurezza e la salute sul lavoro ha lanciato la campagna ” Healthy workplaces”, che si pone come obiettivo la sensibilizzazione dei dirigenti e dei capoufficio su alcune regole da seguire per prevenire lo stress in ambiente di lavoro e migliorare di conseguenza anche la produttività delle aziende. Un progetto che prevede un investimento di quattro milioni per due anni per una campagna di prevenzione. Tutto ciò è sostenuto da un recente sondaggio Ue in materia, il quale ha stimato che le cause più comuni di stress collegato al lavoro sono rappresentate dalla riorganizzazione o precarietà del lavoro, dal lungo orario lavorativo o dall’eccessivo carico di lavoro, ma anche in conseguenza di atti di bullismo o molestie. Tutte ragioni che spiegano come mai le assenze per malattia da stress tendono ad essere più lunghe rispetto ad ogni altra causa, in qualsiasi ambiente lavorativo.
Roma, 8 Aprile