Accusato di aver violentato una donna della tarda serata di sabato e soggetto a fermo presso il Commissariato Viminale, 45 enne tunisino si getta dalla finestra del commissariato, morendo praticamente sul colpo.
Il gesto estremo si è compiuto mentre erano presenti un agente e un funzionario. Il cittadino tunisino, classe ’69, ha chiesto un bicchiere d’acqua. Quando l’agente si è allontanato e l’altro era intento a leggergli le motivazioni dell’arresto, l’estrema decisione di farla finita, con una corsa a sfondare la persiana e il successivo salto nel vuoto.
Roma, 7 aprile