La politica ha dei costi, se n’è fatto una ragione anche Beppe Grillo che, in un video pubblicato sul suo blog, chiede un sostegno economico, per 1 milione di euro tondo tondo.
Il leader del Movimento 5 Stelle rivendica la volontà di rivoluzionare anche il Parlamento europeo con candidati sconosciuti alle procure e quindi dalla fedina penale pulita. Nella richiesta di colletta, poi, non manca di togliersi qualche sassolino dalla scarpa verso chi ha lasciato il Movimento: “Dobbiamo andare alle Europee con una forza tremenda e fare vedere che cosa può diventare il Parlamento europeo. Ci servono dei soldi, non vi chiedo tanto. Un milione di euro. Contribuiremo tutti, 5, 10, 20, 1000. Pochi ma buoni, pochi da tutti.”
Non manca di ricordare la virtuosità del Movimento nel fund rising e nella spesa, tutta impiegata per il sostegno ad opere importanti “abbiamo raccolto 750 mila Euro, se vi ricordate, ne abbiamo spesi 350 mila. E i rimanenti 450 mila li abbiamo distribuiti: la prima tranche di 380 ai terremotati del modenese, adesso è aprile e daremo la differenza, ancora 80 mila Euro.”
E ricorda che anche in questo caso, nel caso dovessero avanzare delle somme, non sarebbero incamerate per trarne profitto “se avanzeranno dei soldi questa volta deciderete voi, deciderà la rete a chi dare la differenza dei soldi che resteranno.”
Quella che appare una bizzarra richiesta di denaro in realtà nasce da un problema di fondo: il Movimento di Grillo e Casaleggio, non essendo un partito, non gode dei finanziamenti derivanti dal 2 per mille; è lo stesso comico genovese a dichiararlo: “Abbiamo bisogno di soldi, perché noi non ne prendiamo da nessuno, non prendiamo neanche il due per mille, neanche il due per mille ci hanno detto, perché noi non siamo un partito politico, e siamo orgogliosi di non esserlo! Però abbiamo bisogno di una forza tremenda e anche un pochino di forza economica.”
Roma, 8 aprile