In seguito all’inchiesta del gennaio scorso che aveva portato all’arresto di Luigi, Antonio e Salvatore Righi, imprenditori napoletani accusati di riciclaggio per conto del clan camorristico Contini, la polizia provinciale capitolina ha portato a termine un blitz da 7 milioni di euro a Roma. Il sequestro riguarda immobili, quote societarie e attività commerciali. Sigilli ad una gelateria in via del Tritone e a quattro bar-pizzerie tra piazza Navona e piazza di Spagna, in pieno Centro storico.
Il nuovo provvedimento non colpisce soltanto la capitale, confiscati diversi immobili in provincia di Napoli e una società di Reggio Calabria che gestiva vendita e noleggio di mezzi agricoli e di movimento terra. Tutte le attività, amministrate ufficialmente da un cittadino cubano, sono riconducibili ad A.M. che negli anni ’90 era stato di grande supporto ai fratelli Righi nel reimpiego di guadagni illeciti ottenuti dalle attività dei tre imprenditori napoletani a Roma. Lo stesso A.M. è oggi indagato nel procedimento penale dell’A.G. di Napoli, grazie al quale si era giunti all’arresto dei fratelli Righi.
Roma, 11 aprile