La crisi economica che attanaglia il nostro paese sembra non fermarsi, riducendo sul lastrico un numero sempre crescente di persone. Perdita del lavoro, disoccupazione permanente, sono solo alcune delle conseguenze della crisi. Sono tantissime le persone che ogni giorno sono costrette a rivolgersi alle strutture Caritas. Il 59 per cento delle 1.146 nuove tessere per fare la spesa gratis all’Emporio della Solidarietà, è stato rilasciato a famiglie romane, finite nei grandi numeri della Caritas, più che raddoppiati nel rapporto 2013 rispetto al 2010: quasi 350 mila pasti serviti, più di 188 mila pernottamenti. Sono i dati emersi nel rapporto Caritas per le attività del 2013. Nuovi poveri, che sempre più spesso parlano la nostra lingua, 6 su 10 al sud sono italiani.
L’Emporio della Solidarietà è un vero e proprio supermercato dove poter reperire gratuitamente generi di prima necessità per una famiglia che conta al massimo su un solo reddito. Queste famiglie spesso vivono in case popolari, senza contratto senza luce o riscaldamento. Nel 2013 sono state concesse 1.146 (4.312 componenti) tessere e di queste 359 assegnate a famiglie con almeno un minore di 2 anni. La tessera permette, attraverso la memorizzazione di un proprio codice personale, di accedere all’Emporio Caritas e avere una sorta di credito a punti.
La colletta raccolta nelle chiese di Roma nella quinta domenica di Quaresima, in occasione della Giornata della Carità, servirà anche a loro. «Andrà a sostenere le attività dei 36 centri diocesani – ostelli, comunità, case famiglia e mense sociali – che operano a supporto delle comunità parrocchiali coordinandosi con i centri di ascolto» conferma monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas. A richiedere aiuti alimentari sono principalmente donne. Chi bussa ai centri di ascolto Caritas «è in situazioni di accentuata cronicità, maturate negli anni» conferma Fabio Vando, coordinatore Promozione umana. Nuovi poveri che se prima arrancavano adesso sono in picchiata.
A rivolgersi ai centri di ascolto sono state più di 55 mila persone divise nei vari centri di Roma: Centri parrocchiali, Centro di ascolto per italiani alla stazione Termini, Centro di ascolto stranieri di via delle Zoccolette e ad Ostia. La Caritas offre anche sostegno psicologico e assistenza legale. I centri di ascolto sono strutture in cui psicologi e assistenti sociali offrono un consulenza per trovare possibili soluzioni ai problemi di coloro che ne fanno domanda. Gli stranieri chiedono aiuto anche per assistenza nel disbrigo di pratiche burocratiche per poter rimanere in Italia con motivazioni di ricongiungimento familiare, contratti di lavoro, residenza, richiesta di protezione. Mediamente tutti sono tornati nei centri almeno tre volte. Il gruppo di volontari Nalc (avvocati civilisti, penalisti e giuslavoristi) ha fornito i propri servizi a 150 utenti che vivono in situazioni di disagio socio-economico. Tra le maggiori richieste: la tutela giurisdizionale, ma non mancano anche cause riguardanti lo sfratto esecutivo dall’abitazione o le vertenze di lavoro o i risarcimento danni.
Roma, 7 aprile