Ennesimo episodio di violenza sulle donne. Un uomo di 49 anni ha picchiato la compagna incinta, che per quasi due anni ha sopportato le violenze gratuite del suo convivente, fino a quando una segnalazione giunta al Commissariato di Polizia di Civitavecchia ha alzato il velo sulla vicenda. Dopo i primi riscontri, i poliziotti, sono intervenuti in aiuto della vittima, raccolto prove sufficienti per incastrare l’uomo e richiesto, ottenendolo, un mandato di carcerazione per l’uomo.
La vittima è una donna di 45 anni, madre di tre figli in tenera età, due dei quali avuti da un precedente matrimonio. Dopo l’intervento degli investigatori che l’hanno ascoltata durante la fase preliminare delle indagini, la donna ha tentato di scagionare il suo compagno, minimizzando sugli episodi accaduti e riferendo che si era trattato solo di litigi verbali. Era evidente per gli agenti che la donna stesse proteggendo l’uomo per paura di ulteriori ritorsioni, così hanno deciso di approfondire le indagini. Da un controllo effettuato presso le strutture ospedaliere della zona, infatti, hanno scoperto che dal 2012 ad oggi, la donna era stata soccorsa per ben 4 volte presso il pronto soccorso di Tarquinia a seguito delle percosse ricevute.
Proprio mentre gli agenti erano in procinto di comunicare alla donna quanto avevano scoperto, questa è tornata in Commissariato, spontaneamente, decisa a sporgere una regolare querela nei confronti del suo compagno, specificando, nel contempo, che i suoi figli di 8 e 10 anni, avuti da un precedente matrimonio, erano spesso oggetto di umiliazioni verbali e che questo accadeva specialmente quando il compagno rientrava ubriaco. Le violenze sono continuate anche durante la gravidanza della donna tanto da farle temere per la salute della vita che aveva in grembo. Episodio che la costrinse a recarsi in ospedale con alcune costole fratturate e il volto tumefatto. Anche in quella occasione, però, non ebbe il coraggio di denunciare la verità ai medici in quanto le visite avvenivano sotto la supervisione del convivente che per timore che la donna potesse parlare era sempre presente.
Dopo la denuncia della donna e a fronte di tutte le testimonianze raccolte, gli investigatori agli ordini del dottor Giovanni Lucchesi, hanno chiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 49enne di Civitavecchia, eseguita nella giornata di sabato quando l’uomo è stato prelevato dalla sua abitazione e condotto in carcere.
Roma, 15 aprile