Denunciati i professori del Giulio Cesare per il libro sull’amore gay. Dopo la lettura di alcune pagine tratte dal libro “sei come sei” di Meania Mazzucco e in particolare di alcune pagine che raccontano di un rapporto omosessuale, il ministero ha voluto vederci chiaro. Il sottosegretario Gabriele Toccafondi spiega a Radio Vaticana che l’approfondimento del ministero sulla vicenda si è reso necessario “per arrivare, anche attraverso l’ufficio scolastico, alla verità delle cose”.
“Sulla scuola qualcuno sta giocando una battaglia ideologica – ha affermato Toccafondi – L’appello è a non giocare sulla pelle dei nostri ragazzi e dei nostri bambini battaglie ideologiche. Il problema educativo, l’emergenza educativa del nostro Paese ha bisogno di molta attenzione e di molto lavoro, ma non ha assolutamente bisogno di queste battaglie”.
Intanto, mentre la l Codacons si offerto di fornire assistenza legale ai due professori denunciati, anche l’autrice del libro Melania Mazzucco ha voluto dire la sua su quanto accaduto: “Sono convinta che la vera ragione dell’accusa e del tentativo di censurare il romanzo non sia quella che viene proclamata (scene di sesso gay, ndr) – dice – Questa è solo un pretesto. Ciò che scandalizza davvero del romanzo non è l’oscenità, ma proprio il contrario. Cioè l’assoluta normalità della famiglia di Eva, dei suoi genitori (due uomini), dei sentimenti che li legano fra loro e alla loro figlia”.
Sulla vicenda è anche in corsa un’interrogazione parlamentare al ministro dell’istruzione Stefania Giannini dell’onorevole di Forza Italia Maurizio Gasparri: “Vorrei sapere – chiede – se rientri nei programmi didattici delle scuole superiori l’educazione sessuale di genere attraverso la lettura di pagine pornografiche”.
Ignazio Marino, intanto, ha incontrato in Campdoglio i rappresentanti delle associazioni in difesa dei diritti dei gay, delle lesbiche e dei transgender in occasione della “Settimana Raimbow” che andrà dal 12, al 18 maggio. Per l’occasione, sul tetto del Comune è stata esposta la bandiera arcobaleno. Marino ha detto che sarà in testa al corteo del Gay Pride di Roma.
Roma, 30 aprile