Flash mob degli universitari e degli studenti all’università La Sapienza di Roma in segno di protesta contro i corsi di laurea a numero chiuso. Organizzata dall’associazione Link – Coordinamento Universitario, la manifestazione si pone anche l’obiettivo di vigilare sul regolare svolgimento dei test d’ingresso alla facoltà di Medicina e Odontoiatria.
L’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti si schierano apertamente contro il sistema dei test a numero chiuso: “Come tutti gli anni – ha dichiarato Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Unione degli Universitari – oggi e nei prossimi giorni saremo davanti a tutte le università italiane con flash mob e volantinaggi per smontare il numero chiuso partendo da un test sicuro. Distribuiremo, infatti, le guide al test affinché gli studenti siano coscienti di cosa debba o non debba accadere in aula, in modo da poter segnalare qualsiasi irregolarità. Partire da un test in sicurezza è l’unico modo per smontare tassello per tassello il sistema del numero chiuso: basti pensare che non c’è mai stato un anno in cui non vi fossero domande scorrette o violazioni dell’anonimato. Il Flash mob organizzato alla Sapienza stamattina e il volantinaggio della guida al test, come in tutte le altre università italiane, vuole lanciare un messaggio preciso: per smontare il numero chiuso e’ necessario partire da un test in sicurezza”.
“Nelle scorse settimane abbiamo fatto assemblee nelle scuole di tutta Italia per sensibilizzare gli studenti su come affrontare i test d’ingresso – aggiunge Alberto Irone, portavoce nazionale della Rete degli Studenti – Oggi saremo accanto a quelle studentesse e quegli studenti per un test in sicurezza. Ogni anno, infatti, le ingiustizie aumentano anziché diminuire: l’anno scorso il bonus maturità, quest’anno l’anticipazione dei test ad aprile che hanno ingiustamente costretto migliaia di ragazze e ragazzi a tralasciare la preparazione dell’ultimo anno di superiori”.
Alcuni dei cartelli esposti oggi dagli studenti chiosano beffardamente: “Volevo fare il medico”, “Volevo fare il fisico”, altri evidenziano come il 57 per cento dei corsi universitari abbia adottato il numero chiuso. Per l’occasione sono stati creati gli hashtag #meritodiscegliere e #liberoaccessopertutti.
Roma, 8 aprile