Dal 28 aprile 2012, giorno della grande bicifestazione di salvaiciclisti ai Fori Imperiali, sono passati esattamente due anni: eppure poco o niente è stato fatto per la ciclabilità a Roma, città che oggi risulta essere la capitale della buche e delle ciclabili “smozzicate”, dove il bike sharing è scomparso da tempo e le politiche attive per i ciclisti urbani latitano nonostante la presenza di un sindaco-ciclista come Ignazio Marino. Sulle strade capitoline chi pedala continua a farlo a proprio rischio e pericolo, in un contesto urbano ostile dove spesso perfino trovare una rastrelliera per legare la bici diventa un’impresa.
Oggi in via dei Fori Imperiali un gruppo di cicloattivisti aderenti alla campagna Romapedaladipiù ha ricollocato la “ghost bike” in memoria di Eva Bohdalova, ciclista urbana investita e uccisa da un taxi nella notte tra il 29 e il 30 ottobre 2009, che qualche settimana era stata tolta da qualcuno, e non era neanche la prima volta che accadeva. La “bici bianca” è un simbolo per ricordare chi non c’è più e ha perso la vita proprio mentre era in bici ma è anche un modo per invitare i conducenti di veicoli a motore a prestare maggiore attenzione ai ciclisti, utenti “fragili” della strada. La nuova bici per Eva è stata legata al solito posto, il palo 27 dell’Acea, con una solida catena cementata, nastrata con stoffe di differenti colori.
Due anni fa la bicifestazione del movimento salvaiciclisti ai Fori, ma i ciclisti urbani continuano a pedalare e guardano avanti. Il prossimo impegno si chiama “European Cycling Challenge”, la sfida tra le città europee a colpi di pedale: vincerà quella in cui si percorreranno più chilometri in bicicletta dall’1 al 31 maggio. Alla gara parteciperà anche la città di Roma, che si è iscritta in extremis anche in seguito alle pressioni provenienti dalla campagna sui social network di #Romapedaladipiù; una coalizione di associazioni e movimenti che promuovono la mobilità ciclabile negli spostamenti quotidiani. Partecipare è facile: basta scaricare sullo smartphone l’app gratuita Endomondo, iscriversi e tracciare i propri percorsi quotidiani di “ciclismo da trasporto”.
“Si riparte da qui, pedaliamo insieme”, questo il messaggio che arriva da via dei Fori Imperiali. Per dare forza alle istanze di chi si sposta in bicicletta, nel mese di maggio ci sarà la possibilità di contarsi: “Più siamo e più facile sarà vincere per dimostrare alla città quanti siano i ciclisti urbani della Capitale”, sottolineano i cicloattivisti sul loro blog romapedaladipiu. wordpress. com. Tutti i chilometri percorsi sul territorio del Comune di Roma contribuiranno a incrementare il punteggio della città, che tra le trentadue partecipanti di quindici nazioni diverse, è la più estesa e la più popolosa. Ma per vincere bisogna soprattutto pedalare e anche un chilometro in più può fare la differenza.
Roma, 29 aprile