Una Juventus lanciata verso il terzo scudetto di fila. Ma fino a quando la matematica non condanna la Roma, Rudi Garcia ci crede e chiede ai suoi di seguirlo. E contro il Milan l’obiettivo è sempre lo stesso, vincere: “Avete tutti capito che dopo la vittoria a Firenze ho detto di lottare contro questo ambiente che diceva ‘campionato chiuso’ – dice il tecnico francese in conferenza stampa a Trigoria – Non è così, non sarà così soprattutto se saremo in grado di vincere domani sera. Poi aspetteremo il risultato della Juve. Domani sarà una gara tra due squadre con molte qualità, molti giocatori di talento sul campo. Loro giocano per la speranza dell’Europa League, noi giochiamo per fare di tutto per raggiungere il primo posto”.
Inevitabile però che non si parli dell’intervista rilasciata ieri a Sportmediaset dove chiede alla società rinforzi per la Champions, quasi una condizione per rimanere. Ma Garcia spiega meglio il suo concetto: “L’anno prossimo sarà molto più duro per noi perché giocheremo ogni tre giorni, speriamo fino alla primavera 2015, vuol dire che avremmo superato il girone, forse saremo in quarta fascia e avremo tre squadre più forti di noi in questo girone, e quindi lo dico di nuovo, non costa niente, anche i giocatori vogliono essere protagonisti su tutte le competizioni, in campionato e in Champions. Ieri ho detto che siamo sicuri di essere secondi, di giocare la Champions l’anno prossimo: domani c’è la partita, non abbiamo avuto tempo di parlare di altre cose, lo faremo insieme tranquillamente a partire da settimana prossima, con Sabatini e i dirigenti, ma non abbiamo fretta, io voglio essere concentrato sulla partita di domani sera. La società vuole la stessa cosa, essere competitivi, ma soprattutto i giocatori, loro sanno che siamo andati avanti con questa rosa solo perché c’era una partita a settimana. Abbiamo avuto diversi infortuni, se succede il prossimo anno senza una rosa più ampia sarà molto, molto difficile. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo fare questo, siamo tutti tranquilli e d’accordo, bisogna riflettere bene, un mercato è sempre difficile; non conosco una società che fa il 100% di successo sul mercato, i giocatori hanno bisogno di tempo, noi abbiamo fatto bene e faremo di tutto per fare bene anche l’anno prossimo. Io non metto condizioni, sono ambizioso, penso che la Roma lo è come me, la società e i giocatori. Facciamo un campionato da record, forse l’anno prossimo sarà più difficile, ma vediamo come finiremo la stagione, almeno saremo secondi. Poi avremo tempo per parlare col Presidente, che lui è sempre il capo e gestisce il piano economico della squadra, poi con Walter faremo il meglio per la Roma del prossimo anno. Posso dirlo ancora una volta, per me non cambia niente”.
Di fronte domani il Milan di Seedorf, che è tornato a livelli buoni e lotta per l’Europa: “E’ la squadra che è andata più avanti in Champions dell’Italia, questo per dire che i giocatori con molto talento ci sono, hanno vinto 5 partite di fila, sarà una partita tosta, ma faremo di tutto per vincerla, l’abbiamo fatto da inizio stagione, siamo fiduciosi, sarà una gara dura, l’Olimpico ospiterà più di 50mila persone e questa cosa ci dà la voglia di fare bene, non esiste più pressione, ci sarà solo un bonus straordinario e niente di più, dobbiamo giocare come contro Atalanta e Fiorentina, con un gioco d’attacco e entusiasmo nel giocare la gara”.
Malagò ha detto che il campionato è brutto, ma Garcia dice la sua: “Forse ha le sue ragioni per dire questa cosa, ma solo lui può rispondere, in Italia c’è bisogno di stadi nuovi, è la priorità, e dopo bisogna vedere arrivare campioni nel nostro campionato, è molto importante per l’Italia vedere arrivare questi grandi giocatori in campionato”.
Poi la stoccata a chi gli chiede se le ultime avversarie della Juve non abbiamo dato tutto in campo: “Il Sassuolo mi aspetto che giochi per salvarsi, con i migliori in campo, non è sempre stato così per chi ha giocato a Torino: non voglio vedere dopo la partita un Sassuolo che ha lasciato i migliori giocatori in panchina, non voglio allenatori che nel dopo partita dicano: “Ah abbiamo perso solo 1-0″”. Mentre in chiusura conferma Toloi: “Lui ha fatto molto bene, ha giocato tre volte e abbiamo sempre vinto, anche con una difesa solida: è entrato in questa squadra con personalità, mi piace, anche l’uomo, ma non è il momento di parlare dei singoli, ho fiducia in lui e quello che fa lo fa molto bene”.
Roma, 24 aprile