Google continua a depositare brevetti in America e ancora una volta si tratta di un progetto legato a un prodotto ottico. L’ultimo quello per poter costruire delle lenti a contatto contenenti telecamere microscopiche. Il progetto prevede l’utilizzo di queste “minuscole” microcamere che permetteranno, a chi le indossa, di fotografare il proprio campo visivo. Ogni lente sarà creata per contenere telecamere e sensori programmati per riconoscere la luce, i colori e, addirittura, oggetti specifici (tra cui i volti delle persone); il tutto evitando di ostruire la vista dell’utente. Il brevetto prevede poi che chiunque indossi queste lenti possa essere in grado di interagire con loro attraverso il battito delle ciglia (una tecnologia già studiata da anni in molti settori da quello bellico a quello sanitario).
Stando a quanto emerge dal documento, queste lenti potrebbero rappresentare un passo avanti epocale per l’assistenza ai non vedenti. Potrebbero assistere una persona affetta da disturbi visivi nella vita di tutti i giorni. Le immagini elaborate dalle microcamere e dai sensori sarebbero in grado di analizzare la strada e capire se è affollata, trovando un modo per attraversarla. Inoltre questo potrebbe essere suggerito all’utente attraverso un sistema vocale, connettendo le lenti ad un dispositivo (per esempio utilizzando uno smartphone collegato via wireless o bluetooth). L’idea è certamente futuribile e difficilmente la vedremo realizzata in breve tempo, ma mostra quanto la tecnologia possa integrarsi con la vita di tutti i giorni per migliorarla.
Roma, 15 aprile