“Il crimine ci ha tolto la speranza, papa Francesco ce l’ha ridata”: così, in sintesi alcuni abitanti del popoloso e storico quartiere di Roma durante la visita di ieri di Papa Francesco, alla parrocchia di San Gregorio. “Con questa visita Francesco ci aiuta a rimarginare vecchie ferite, a purificare la memoria, a voltare pagine sanguinose di storia”, ha spiegato uno di loro a Giacomo Galeazzi, inviato per la Stampa. Sono gli strascichi di un passato che non s’è mai completamente consumato e che, partito dal quartiere, ha esteso i suoi tentacoli per l’intera Urbe. Tanto che molti, ancora oggi, non smettono di ricordare “bravi ragazzi” della Magliana: “Giravano in fuoriserie e controllavano il quartiere come casa loro: la gente stava tranquilla, non spadroneggiavano gli zingari e i romeni come adesso”.
Così come fatto in Piazza San Pietro, anche alla Magliana il Papa ha regalato migliaia di copie tascabili del Vangelo. “Portatelo sempre con voi, leggetelo quando siete in coda o sul bus ma fate attenzione alle tasche”. E poi la commozione spiegata all’inviato de La Stampa da uno dei fedeli presenti alla visita: “Il male porta solo male. Il potere criminale ha distrutto tante vite. Francesco ci restituisce la speranza che non accada mai più”.
Roma, 7 aprile